Terry Gilliam/Zero Theorem
4:00 pm, 30 Giugno 16 calendario

Gilliam: Viviamo sospesi tra reale e virtuale

Di: Redazione Metronews
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CINEMA La solitudine ai tempi di Internet. L’individualismo al tempo della standardizzazione. Il mitico Terry Gilliam riparte da qui, intrecciando temi a lui cari e andando alla ricerca dello Zero Theorem come recita il titolo del suo ultimo film (dal 7 luglio nei cinema) interpretato dal premio Oscar Christoph Waltz in calva versione e alla lanciatissima Mélanie Thierry, affiancati dai due premi Oscar Matt Damon e Tilda Swinton. Come dice Gilliam, è “la storia di un solitario che non riesce a trovare neanche un secondo per starsene da solo”.
È una sorta di ultimo capitolo di una trilogia, dopo Brazil e L’esercito delle 12 scimmie?
Forse. Brazil rifletteva sul futuro-presente di allora, su ciò che sarebbe avvenuto, questo film parla del mondo che stiamo già vivendo, sospesi  tra reale e virtuale.
Ma chi è il suo protagonista?
È solo un uomo moderno che però a differenza di altri si fa delle domande mentre tutt’intorno a lui si vive sempre pensando ad altro, senza affrontare mai le questioni fondamentali.
La tecnologia spinge in questa direzione?
Sì. La tecnologia ti apre mondi,ti fa fare cose impossibili sino a ieri ma ti allontana da molte cose essenziali. Vivi l’immediato e non pensi a tutto il resto, perché oggi c’è sempre qualcuno che ti distrae, che ti parla nelle orecchie.
Che vuol dire?
Che oggi non si riesce a star soli per chiedersi chi siamo e dove andiamo. Nel mondo interconnesso 24 ore su 24 in cui viviamo siamo continuamente travolti dalla velocità degli altri.
SILVIA DI PAOLA

30 Giugno 2016
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