Sexxx: viaggio nel sesso dalla danza ai set porno

CINEMA Il corpo e i suoi derivati. Dai nudi classici di Tintoretto e Palma il Vecchio fino a quelli dei set porno, usando i linguaggi della danza e del documentario, della fiction e  della videoarte, per partorire un  film inclassificabile, oltre i generi e i cliché.
Non vuole esserlo, ma letteralmente è tutto questo, “Sexxx” di Davide Ferrario, musiche di David Bowie, Ultravox, Giorgio Canali, The Longcut, Ooioo e Massimo Zamboni. Presentato allo scorso festival di Torino – dove ha folgorato Madonna ¬¬– il film ora è in uscita (il 4 luglio).
«Il film è nato per caso», racconta il regista, «da una serata trascorsa alle Lavanderie a Vapore di Collegno per vedere uno spettacolo di Matteo Levaggi che mi ha impressionato e mi ha spinto a trasformare il balletto in un lungometraggi, cercando di utilizzare uno stile strettamente cinematografico, con la danza che lega tutte le suggestioni dalla pittura classica al mondo del porno, per arrivare alla domanda chiave: che cosa vediamo quando guardiamo?».
SILVIA DI PAOLA