Torino/Latitante arrestato
6:06 pm, 29 Giugno 16 calendario

Inchiesta Minotauro Arrestato ultimo boss

Di: Redazione Metronews
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TORINO Era l’ultimo boss della ‘Ndrangheta piemontese, coinvolto nell’inchiesta Minotauro, a mancare all’appello. Vincenzo Femia, 44 anni, appartenente alla ‘ndrina di Gioiosa Jonica, attiva nel traffico di stupefacenti, è stato arrestato sabato  in un alloggio al quarto piano di un condominio di via Adamello nella zona Nord di Torino, al confine con Collegno. 
Viveva lì da alcuni mesi, ospite di un amico di 26 anni che è stato denunciato per favoreggiamento.
Circa una settimana fa i carabinieri, che da tempo erano sulle sue tracce, lo hanno fotografato mentre cercava un po’ di refrigerio sul balcone. Pochi istanti, il tempo necessario ai militari di scattare alcune foto per avere la certezza che si trattasse proprio di lui.
Poi è scattato il blitz. I carabinieri lo hanno sorpreso sabato sera – ma la notizia è stata resa nota soltanto ieri – mentre al buio guardava la partita degli Europei di calcio tra Croazia e Portogallo, a torso nudo, e con gli auricolari alle orecchie. 
Nel telefonino aveva la scheda sim di un romeno morto due anni fa. La sua prima reazione, di fronte all’irruzione dei carabinieri, è stata quella di spegnere il pc.
Femia era ultimo ricercato dell’operazione Minotauro che nel 2011 portò in carcere circa 150 presunti affiliati alla ‘ndrangheta. Sfuggito all’arresto nel 2011, venne bloccato dai carabinieri di Susa nel 2013, ma otto mesi dopo venne scarcerato perché il Tribunale di Torino lo aveva assolto dalle accuse.
Un anno dopo la Corte d’Appello di Torino ha ribaltato la sentenza, condannandolo a 7 anni di reclusione per rapina, violazione della leggi sulle armi e detenzione a fini spaccio di sostanze stupefacenti.
Il 12 maggio scorso, infine, la Cassazione ha confermato la pena e la procura di Torino ha emesso l’ordine di carcerazione. 
REBECCA ANVERSA
 

29 Giugno 2016
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