RAGGI AL CAMPIDOGLIO
10:25 pm, 22 Giugno 16 calendario

Primo giorno da sindaco con la tegola del caso Asl

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA Da ieri pomeriggio Virginia Raggi è ufficialmente sindaco di Roma. La proclamazione è avvenuta, con la lettura ad alta voce da parte del magistrato incaricato presso l’ufficio elettorale centrale nell’ex Fiera di Roma. E ieri alle 19 ha onorato il suo primo appuntamento pubblico, la celebrazione giubilare degli uomini e delle donne impegnati nelle istituzioni pubbliche, presso l’Aula Magna delle Pontificia Università Lateranense in Piazza San Giovanni in Laterano.
Il “caso” Civitavecchia
Prima ancora del passaggio di consegne con il commissario per Roma Francesco Paolo Tronca e dell’insediamento in Campidoglio, previsti per oggi, la procura ha aperto ieri un fascicolo senza indagati né ipotesi di reato sulla presunta mancata dichiarazione degli incarichi conferiti a Virginia Raggi dalla Asl di Civitavecchia quando era consigliera comunale a Roma. Fascicolo aperto in seguito a un esposto presentato dall’Associazione Nazionale Libertà e Progresso e firmato da un dirigente del Pd romano. Contestualmente il Csm ha aperto una pratica sulle dichiarazioni che Alfonso Sabella (attualmente ricollocato in ruolo come giudice a Napoli) aveva fatto la scorsa settimana, ipotizzando che l’apertura di un’indagine sugli incarichi di Raggi era un atto dovuto. La prima cittadina ha puntualizzato dai microfoni di Euronews: «Dovevo mettere in esecuzione una sentenza della Corte dei Conti cha acclarava che la Asl di Civitavecchia aveva pagato più del dovuto a un medico, e che doveva rientrare di quei soldi. Io ho avuto l’incarico di recuperare questa somma per conto dell’Asl. Mi è stato conferito un incarico nel 2012, ho effettuato una serie di attività, ho messo una fattura di acconto nel 2014, che ha fatto una serie di giri come in tutte le aziende medio-grandi, e mi è stata liquidata nel 2015 rientrando in tutte le mie dichiarazioni di quell’anno, come  previsto per i liberi professionisti che debbono dichiarare secondo il principio di cassa e non quello di competenza».
I tempi per la Giunta
Virginia Raggi e il suo staff stanno lavorando anche per completare la squadra di nove assessori, più quello di scopo che si occuperà delle partecipate. L’ipotesti più probabile è che i nomi mancanti siano resi noti ufficialmente con la prima convocazione del Consiglio comunale. Tecnicamente potrebbero passare circa due settimane, ma è probabile che la prima cittadina lo faccia già la settimana prossima. Finora i nomi certi sono Andrea Lo Cicero (Sport), Paolo Berdini (Urbanistica), Luca Bergamo (Cultura) e Paola Muraro (Ambiente).
Ci sarebbero poi Marcello Minenna (Bilancio), Cristina Pronello (Trasporti), Francesca Danese (Scuola e Politiche sociali, già con Marino), Alberta Parissi (Sviluppo economico) e Antonio Baldini (Partecipate), ma su questi cinque non ci sono conferme nè smentite, forse dettate  dal fatto che anche gli assessori dovrebbero accettare la penale da 150 mila euro nel caso in cui violassero il codice del Movimento 5 Stelle.
METRO

22 Giugno 2016
© RIPRODUZIONE RISERVATA