La chitarra di Pat Metheny riempie di note il Gru Village

TORINO  Weekend di lusso al Gru Village, con un paio di concerti all’insegna della qualità. Grande attesa e tutto esaurito per il ritorno di un superbig del jazz, conosciuto e amato anche da chi non ha troppa dimestichezza col genere. Parliamo di Pat Metheny, funambolico chitarrista divenuto col tempo un punto di riferimento importante per le nuove generazioni. Ma anche artista instancabile, capace di ampliare il suo orizzonte verso altri ambiti, flirtando col pop ed il rock. 
Metheny si esibirà domenica in una formazione speciale con strumentisti sopraffini come il batterista Antonio Sanchez, il pianista Gwilym Simcock e la giovane e talentuosa bassista australiana Linda Oh. 
Nell’attesa, venerdì, in arrivo il cantautore italo-inglese Jack Savoretti (ore 22, euro 28.75; in apertura Violetta Zironi) con l’album “Written In Scars”, ripubblicato da poco in una “new edition” con nuovi contenuti. 
È una sorta di viaggio introspettivo, ricco di considerazioni private e intime, raccontato da una voce ruvida, appassionata e struggente.
«Il titolo fa riferimento a cicatrici, cose che non dimenticherò mai e mi sono procurato vivendo, nel bene e nel male», spiega Savoretti, che nella sua musica spazia dal rock al soul, dal blues al country senza dimenticare le influenze del grande cantautorato italiano, eredità del padre genovese. 
Altri appuntamenti: venerdì per Tropicap si esibirà il rapper romano Piotta col “Vino tabacco e venere tour”, che spazierà dai successi di “Supercafone” e “La Grande Onda” fino alla “Mossa del Giaguaro” e alla collaborazione con Tonino Carotone (ore 21, euro 11).
Per “Evergreen Fest” al Parco della Tesoreria, sabato, ci sarà il concerto della Bandragola Orkestar (ingresso libero). 
DIEGO PERUGINI