Contro Linus e Celentano Parisi “schiera” Ruggeri

POLITICA Dallo scontro calcistico a quello musicale. All’indicazione di Linus da parte di Sala come possibile assessore e dopo l’endorsement di Adriano Celentano, il candidato Parisi – preceduto in verità da Salvini – ha risposto con la carta Enrico Ruggeri. «Concordo con Salvini sulla figura di Enrico Ruggeri, io personalmente lo amo molto. È una persona di grande intelligenza. Potrebbe darci una mano se lo vorrà per realizzare un progetto che mi sta a cuore, ovvero realizzare a Milano la città della musica», ha rilanciato Parisi.
Dal punto di vista politico, la giornata di ieri è stata scandita dalla polemica sull’“affare Metroweb”, dove il centrosinistra ha di fatto accusato Parisi di aver siglato (ai tempi in cui  era dg del Comune per Letizia Moratti) un accordo assai sfavorevole per il Comune e assai lucroso per i privati.
«Se venisse confermata l’offerta di Enel per Metroweb al doppio del prezzo a cui il Comune ai tempi della destra l’ha svenduta ai privati, sarebbe certificata l’ennesima beffa per i milanesi», ha attaccato Fiano (Pd), «Parisi ci racconti come andò, altrimenti dovremmo dedurne che con la trasparenza non va d’accordo». In più, il Pd ha rinfacciato a Parisi anche di essere andato a lavorare proprio per Metroweb (divenuta Fastweb) una volta terminata l’esperienza in Comune.  Accuse alle quali Parisi ha risposto così: «Penso che siano un po’ di mosse isteriche buttate lì all’ultimo momento per cercare di buttare discredito sulla mia persona».
Ieri Sala, presentando il suo programma per il welfare, ha infine annunciato che ai tradizionali contributi per famiglie e nuclei familiari con disabili vincolati a livello nazionale (18 milioni) si aggiungeranno altri 24 milioni per le misure di sostegno comunale al reddito. METRO