Amministrative 2016
11:45 pm, 9 Giugno 16 calendario

Per il ballottaggio sale la tensione

Di: Redazione Metronews
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TORINO È tempo di stilettate tra il candidato sindaco del Pd, Piero Fassino, e la candidata del M5S, Chiara Appendino. Nelle ultime ore il confronto in vista del ballottaggio si è fatto acceso.
Ad alzare il tiro è stato Piero Fassino: «Il M5S faccia chiarezza sul suo programma, altrimenti è cerchiobottismo, alla faccia della nuova politica». E ancora: «Ogni partito è libero di fare quello che ritiene, ma penso che Appendino debba interrogarsi su quale schieramento sta mettendo in campo» ha aggiunto Fassino in merito alle dichiarazioni di voto a favore dei 5 Stelle da parte dell’europarlamentare della Lega Nord, Mario Borghezio. «Avere, da un lato, eletto in consiglio comunale una persona vicina ai centri sociali – ha ragionato Fassino riferendosi a Maura Paoli, candidata in consiglio comunale seconda per numero di voti fra i pentastellati – e dall’altro essere sostenuti da Borghezio è una contraddizione. E questo succede perché un programma chiaro non è ancora stato esibito». La risposta di Appendino non si è fatta attendere: «Ognuno è libero di esprimere la sua opinione, però i voti non appartengono a un segretario di partito, ma ai cittadini». Ha rincarato la dose Claudio Lubatti, ex assessore comunale ai Trasporti Pd: «Il Comune rimborsa in permessi retribuiti la ditta di proprietà della stessa Appendino», ha scritto su Fb facendo riferimento al fatto che la candidata è assunta nell’azienda del marito. E ancora una volta è arrivata la replica: «È una polemica già usata nel 2013. Ho rinunciato ai gettoni di presenza in Consiglio e in Commissione per 100 mila euro. I fatti contano più delle parole».
REBECCA ANVERSA

9 Giugno 2016
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