Migranti
9:44 pm, 8 Giugno 16 calendario

L’economia italiana si regge sugli immigrati

Di: Redazione Metronews
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ROMA Come sarebbe l’Italia senza gli immigrati? Secondo il Censis sarebbe un Paese con 2,6 milioni di giovani under 34 in meno e sull’orlo del crac demografico. Senza 449.000 imprese che hanno titolari stranieri e rappresentano il 14% del totale, cresciute del 49% dal 2008 a oggi, mentre nello stesso periodo le imprese guidate da italiani diminuivano dell’11,2%. Senza gli stranieri a scuola (la maggioranza dei quali sono nati in Italia) si avrebbero 35.000 classi in meno negli istituti pubblici e saremmo costretti a rinunciare a 68.000 insegnanti, vale a dire il 9,5% del totale. Non servirebbero più a causa del calo demografico, dato che dei 488.000 bambini nati in Italia nel 2015, anno in cui si è avuto il minor numero di nati dall’Unità d’Italia, solo 387.000 sono nati da entrambi i genitori italiani, mentre 73.000 (il 15%) hanno entrambi i genitori stranieri e 28.000 (quasi il 6%) hanno un genitore straniero.  
Anche sul mercato del lavoro la perdita dei migranti significherebbe dover rinunciare a 693.000 lavoratori domestici (il 77% del totale), che integrano con servizi a basso costo e di buona qualità quanto il sistema di welfare pubblico non è più in grado di garantire. I migranti che percepiscono una pensione in Italia sono 141.000: nemmeno l’1% degli oltre 16 milioni di pensionati italiani. Per cui i migranti lavoratori ora pagano una parte delle pensioni agli italiani. 
È vero però, sottolinea il Censis, che il sistema di gestione dei flussi migratori ha dovuto affrontare crescenti difficoltà.
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8 Giugno 2016
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