Per Albertini meglio Forza Italia che la Lega

ELEZIONI «Molte persone non sapevano che fossi candidato e che ci fosse una lista Parisi». Spiega cosi l’ex sindaco – ora senatore – Gabriele Albertini il 3,02% dei voti ottenuti dalla lista “Io corro per Milano lista civica per una Milano unica”.
Senatore, è deluso dal risultato?
No, come non sono deluso dal fatto che ho ottenuto il 9% delle preferenze della lista. Molti non sapevano neanche che fossi candidato. C’è stata una disinformazione generale. Io qualche finanziatore l’ho fatto arrivare, ma evidentemente i soldi non sono stati investiti per la nostra lista…  E poi abbiamo ottenuto gli stessi voti di Ncd di Lupi, che aveva cartonati 3X6 che sembrava Gianni Morandi!
Quindi non ha nulla da recriminare?
Solo che ritengo che avremmo potuto chiudere in testa il primo turno, se non si fosse scelto di puntare più sui partiti che sulla componente civica. Avevamo trovato un giacimento di petrolio, avevamo la trivella, ma non abbiamo voluto scavare per eccesso di prudenza… Speriamo non accada anche al secondo turno.
Cosa ha provato quando ha visto il risultato della Lega?
Sono stato contento che il partito moderato (Forza Italia, ndr) abbia prevalso su quello più estremista e per certi versi xenofobo.
Parisi ha aperto ai grillini, crede che risponderanno?
Per fortuna non dobbiamo accordarci con Grillo, che è antisistema, ma con l’elettorato di M5s, che a Milano è differente da quello di Roma, per esempio. È più razionale e sui temi della legalità e del rigore morale può trovare vicinanza con i nostri temi. Io da sindaco non ho mai avuto alcun problema con la Procura, nonostante i due mandati e i due incarichi da commissario straordinario.
Se vince Parisi, farò parte della giunta?
Ci dovrei riflettere, ora pensiamo a vincere.
E in Consiglio andrà?
Sono senatore e ho una certa età, credo che lascerei spazio ai giovani della lista, sia per un discorso di “rottamazione” che per evitare il doppio incarico.  ANDREA SPARACIARI