Terrore agli Europei Kiev ferma un francese

UCRAINA Arrestando un francese in possesso di esplosivi ed armi di assalto, i servizi segreti ucraini avrebbero sventato 15 «attentati terroristici» che avrebbero dovuto essere commessi prima o durante gli europei di calcio che stanno per aprirsi in Francia. Lo ha reso noto il capo dell’intelligence di Kiev, Vassil Grytsak, secondo cui un francese avrebbe voluto procurarsi armi ed esplosivi in Ucraina e per questo aveva già preso contatto con alcuni gruppi armati nel Paese. Grytsak sostiene che tra gli obiettivi dell’uomo c’erano luoghi di culto ed edifici pubblici in Francia.
Le autorità di Parigi non confermano per ora le accuse, anche se sulla vicenda è stata aperta una inchiesta per traffico di armi. A bordo del veicolo del venticinquenne fermato vi erano 125 chili di esplosivo Tnt, cinque fucili d’assalto, due lancia granate anti tank  e munizioni. Secondo le autorità ucraine, il cittadino francese «ha espresso opposizione verso il suo governo accusandolo di permettere un’immigrazione di massa in Francia così come la diffusione dell’Islam». Si tratterebbe di un estremista di destra intenzionato a compiere attentati dinamitardi contro ponti, autostrade, infrastrutture dei campionati di calcio, un ufficio delle imposte, una moschea e una sinagoga, in varie parti della Francia. L’uomo voleva «prendere contatto con militari ucraini fingendosi un volontario» per combattere contro i separatisti filo russi. 
Secondo i media francesi, l’arrestato non era noto né alla polizia né ai servizi di intelligence francesi. Nella casa sono stati trovati una maglietta con un simbolo di un gruppo di estrema destra, nonché «sostanze che potrebbero servire per realizzare esplosivi artigianali».  
METRO