Amministrative 2016
8:37 pm, 6 Giugno 16 calendario

Resa dei conti rinviata ai ballottaggi del 19 giugno

Di: Redazione Metronews
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ROMA Il turno di domenica è stato risolutivo solo per pochissimi dei 25 Comuni capoluogo dove si è votato. Il centrosinistra al primo turno conferma i sindaci di Rimini, Salerno e Cagliari; mentre liste civiche di centrodestra hanno confermato il sindaco di Cosenza. Per tutti i restanti grandi Comuni si andrà al ballottaggio in programma domenica 19 giugno: a Roma e Torino sarà in lizza il Movimento Cinque Stelle. Nella Capitale Virginia Raggi è in testa con il 35,25% dei voti e un dato sorprendente: Roma è l’unica grande città dove l’affluenza è salita rispetto alle precedenti elezioni. Se la vedrà con Roberto Giachetti del Pd (24,87% al primo turno), che ha superato al fotofinish Giorgia Meloni (FdI e Lega).
Le grandi sfide
A Milano il ballottaggio sarà più tradizionale: Giuseppe Sala (centrosinistra) contro Stefano Parisi (centrodestra). Il primo ha ottenuto il 41,7% dei consensi, il secondo il 40,78%. A Torino Piero Fassino (centrosinistra) se la vedrà con l’altra sfidante del M5S, Chiara Appendino. A Napoli il sindaco in carica Luigi De Magistris (sostenuto da Sinistra, Idv e Verdi) è largamente in testa con il 42,82% dei voti. A sfidarlo sarà Gianni Lettieri (centrodestra) con il 24,02%. Anche a Bologna è in testa il sindaco uscente di centrosinistra, Virginio Merola, che al primo turno ha ottenuto il 39,46%. Dovrà vedersela con la leghista Lucia Borgonzoni che si è fermata al 22,27%. «Al ballottaggio nessun inciucio – ha detto Merola – l’unico apparentamento di cui abbiamo bisogno è con i cittadini».
Per ora nessun apparentamento
Una linea che, almeno pubblicamente, sembrano voler seguire molti candidati che rifiutano possibili apparentamenti. Ma non è detto che qualche accordo, anche in versione meno ufficiale, non possa nascere. A Roma Stefano Fassina della sinistra, con il 4,47% dei consensi, prima ha negato ogni apertura a Giachetti poi invece ha rinviato la decisione ad un’assemblea dei candidati che si terrà domani. I Cinque Stelle, naturalmente, proseguono la loro cavalcata in solitaria. Ma a Milano entrambi i candidati – Sala e Parisi – sono a caccia dei voti grillini in libera uscita. A Torino il sindaco uscente Piero Fassino non sente il richiamo del 3,70% di consensi del candidato di sinistra, Giorgio Airaudo. «Non siamo stati noi a voler andare separati – nota Fassino – e hanno raccolto un bottino assolutamente magro». Dunque appello a tutti i cittadini, come farà anche Luigi De Magistris a Napoli. Anche dal centrodestra nessun pacchetto di voti “a disposizione”: «L’idea che mi sono fatta in questa campagna è di pressappochismo – dice Giorgia Meloni su Roma – non mi sento di mettere la mia faccia al ballottaggio per nessuno».
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6 Giugno 2016
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