Yes, la leggenda rock per una sera nella Capitale
MUSICA «È la prima volta che suoneremo interamente “Drama”, la maggior parte di quelle canzoni non le suoniamo da 30 anni». Parola di Steve Howe, chitarrista degli Yes, leggendaria band di rock-progressive, in concerto mercoledì alle 21 al Teatro Olimpico.
La band, fondata nel 1968 da Jon Anderson e Chris Squire, bassista recentemente scomparso, arriva nella Capitale per un appuntamento molto particolare. In questa occasione, con Billy Sherwood al basso, la formazione suonerà infatti dal vivo e per intero tutte le composizioni di due fra gli album più rappresentativi della sua carriera, vale a dire “Fragile”, uscito nel 1971 dopo “The Yes Album” e, per la prima volta in assoluto, “Drama”, disco pubblicato nel 1980. «“Drama”- spiega Alan White, batterista del gruppo britannico- è un album magnifico e abbiamo deciso che fosse ora di riportare sul palco tutta la sua energia. Penso che i fan impazziranno quando ascolteranno gli album per intero, sicuramente noi non vediamo l’ora di suonarli. Rivivere quegli anni sarà molto emozionante. So che Chris Squire sarebbe voluto essere con noi, adesso». I due dischi che la band proporrà dal vivo sintetizzano alla perfezione il marchio- Yes: suoni prog-rock sinfonici, composizioni molto lunghe, testi mistici e cosmici.
STEFANO MILIONI
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