Salute
8:22 pm, 30 Maggio 16 calendario

Fuma sigarette quasi uno studente su quattro

Di: Redazione Metronews
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ROMA Perché la salute non vada in fumo arriva come ogni anno la Giornata mondiale senza tabacco in programma il 31 maggio. Un’occasione concreta per fare il punto sul consumo di tabacco che l’Oms stima essere responsabile annualmente di quasi 6 milioni di morti e che l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro ha monitorato attentamente riguardo al tumore al polmone, patologia che vede proprio nella nuvola ad oltranza il primo fattore di rischio  essendo la causa della quasi totalità dei casi, pari all’85/90%. Per questo l’Airc nel 2016 ha investito circa 3 milioni per finanziare 28 progetti di ricerca su questo particolare tipo di cancro che in Italia risulta essere la prima causa di morte tumorale.
Diagnosi precoce e terapie mirate
Sono i numeri a confermare il tragico primato: ogni anno si registrano 41 mila casi di tumore al polmone e 32 mila decessi e, altro dato allarmante, l’aumento del 2,7%  fra le donne che fumano. I ricercatori puntano allo studio di nuovi strumenti di diagnosi precoce, l’individuazione delle caratteristiche molecolari e la sperimentazione di terapie mirate. Fondamentale la prevenzione perché la cifra dei fumatori nel nostro Paese diminuisca drasticamente dagli attuali 10,3 milioni (6,2 uomini e 4,1 donne). Secondo i dati Istat in Italia i primi rappresentano la fascia tra i 25 e i 34 anni, mentre l’universo femminile della sigaretta è anche più giovane, dai 20 ai 24 anni. E aumentano gli studenti fumatori nelle superiori: secondo una ricerca il 23,4% degli studenti ha un sigaretta per compagna di banco, un dato in crescita dal 20,7% del 2010.
LUISA MOSELLO

30 Maggio 2016
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