Basket
9:35 pm, 30 Maggio 16 calendario

Datome ottimista sul Preolimpico

Di: Redazione Metronews
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BASKET Una finale di Eurolega persa al supplementare, una finale del campionato turco da conquistare e all’orizzonte il Preolimpico con la Nazionale da capitano. Gigi Datome è una delle bandiere del basket italiano.
Partiamo dalla finale persa con il Cska a Berlino.
Un amico mi ha detto che l’esperienza è quello che prendi quando non prendi quello che vuoi. Mi porterò dentro quindi l’esperienza di aver partecipato a un evento del genere. Tornerà molto utile anche a Torino.
Ieri è ripartita la Nazionale con il primo raduno. La raggiungerà presto dopo una stagione logorante.
Sarà molto dura fisicamente ma ricorrerò alle energie nervose e mentali, visto quanto ci tengo alla maglia azzurra. È un’estate importante per tutto il movimento.
Cosa significa giocare il Preolimpico a Torino?
Sono sicuro che giocare in casa sarà solamente un vantaggio, anzi un bene per la nostra pallacanestro vista l’importanza dell’evento.
Cosa dovrete correggere rispetto agli Europei di Francia?
Bisogna lavorare per parlare tutti la stessa lingua in poco tempo, visto che abbiamo a disposizione un paio di settimane. A volte sono le cose facili le più difficili da fare, come passarsi la palla e aiutarsi in difesa, ma anche reagire tutti allo stesso modo ad attacchi e difese avversarie.
Cosa cambierà con Ettore Messina in panchina?
Non ne ho idea dato che non ho mai lavorato con lui ma sono molto curioso anch’io di saperlo.
In Italia i playoff sono molto equilibrati. La favorita?
Milano resta sempre la più difficile da battere in una serie, per lunghezza e blasone.
I giocatori che più hanno colpito la sua attenzione?
Simon è stato molto continuo a Milano, fra gli italiani Pascolo è uno dei miei giocatori preferiti, ha giocato una stagione super.
Che idea si è fatto del braccio di ferro fra Fiba ed Eurolega?
Non credo arriveranno ad un accordo. Personalmente sono felice di far parte del Fenerbahce, il prossimo anno giocheremo in una Eurolega un vero e proprio campionato di altissimo livello.
E il suo futuro?
In Turchia mi trovo benissimo. Ho trovato tutto quello che serve a un giocatore per rendere al meglio. L’Nba escape c’è, ma ora non ha senso parlarne.
La sua Virtus Roma si è salvata in extremis. Che futuro ha il basket nella Capitale?
Il futuro è legato a Toti. Mi auguro la Virtus riesca a mettere in pratica il piano pluriennale che si è prefissata per tornare in alto.
CARLO PASSARELLO

30 Maggio 2016
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