Raggi: Ha paura di noi chi ha distrutto Roma

ROMA Virginia Raggi, avvocata, rappresenta la novità assoluta di queste amministrative. Entrata come consigliera comunale alle ultime amministrative, potrebbe portare il Movimento 5 Stelle alla guida del Campidoglio.
Questa campagna elettorale è stata connotata da una sorta di “alleanza” tra i suoi avversari nell’indicare la sua ipotetica vittoria come un salto nel vuoto.
Chi ci ha preceduto ha contribuito a rendere Roma quel che è negli ultimi 20 anni, mentre il debito capitolino cresceva, le tasse aumentavano e i servizi peggioravano. Ogni mia dichiarazione viene attaccata all’unanimità dalla vecchia politica. Questo dovrebbe far riflettere.
Nelle ultime settimane, dal punto di vista mediatico, ha dato l’impressione di aver mantenuto un profilo basso, mentre gli altri candidati si sono resi sempre più visibili.
Ho preferito rendermi visibile nelle periferie, più che in centro, il riscontro sulla strada per me è stato ottimo. Gli avversari mi hanno accusato di essere scappata dai confronti. Ma ricordo in più occasioni un paio di loro hanno disertato.
L’accusa riguarda i confronti televisivi.
Per me il confronto vero resta con i romani. Comunque non mancherò a quello previsto su Sky il 31 maggio.
Come intende affrontare il tema dei rifiuti?
Abbiamo pensato a un sistema che riduca a monte la parte inutilizzabile dei prodotti. Meno scarti significano meno inquinamento. Il Comune premierà le aziende che producono meno imballaggi, nei bandi di gara e negli eventi pubblici assegnerà più punti alle società orientate a un maggior rispetto ambientale. Intendiamo dotare Ama di centri per il riuso, il recupero e il riciclo delle materie, che creano occupazione. Così facendo, la parte non più utilizzabile calerà sensibilmente. E ancora, realizzeremo gli ecodistretti, perché è uno scandalo che oggi i rifiuti di Roma prendano il largo e si trasformino in risorse altrove.
Trasporti. Atac è un’azienda in forte difficoltà e la mobilità capitolina, pubblica e privata, è sotto gli occhi di tutti. Come vi muoverete?
Negli ultimi mesi la nuova dirigenza ha ridotto il debito. Aumenteremo i controllori, doteremo le metropolitane di tornelli in uscita e sui bus metteremo le obliteratrici accanto agli autisti. Faremo circolare quei 60 autobus elettrici fermi nei depositi da anni. Abbiamo disegnato una mappa delle preferenziali necessarie per rendere il trasporto pubblico di superficie efficiente e lo realizzeremo. Crediamo che anche Roma possa avere il bike sharing, sostenuto dalla raccolta pubblicitaria, e che debba aver un car sharing a flusso libero pubblico in periferia. E pensiamo anche a incentivi per telelavoro per ridurre il traffico privato.
Trasporti e rifiuti necessitano di investimenti, e Roma è in eterno affanno.
Innanzitutto sono contenta che ora anche i miei avversari propongano di rimodulare i tassi del debito capitolino, come sosteneva il Movimento 5 Stelle dal 2013. Ma Roma potrebbe recuperare 1,2 miliardi dagli sprechi e dalla cattiva gestione dei conti. Sono cifre certificate dal nostro lavoro, dal 2013 a oggi. Cito solo i mancati introiti per la gestione del patrimonio immobiliare, l’evasione sulla tassa di soggiorno, il mancato aggiornamento del database del catasto. E resta ancora aperta la questione dei titoli derivati acquistati dal Comune, per non parlare della mancata acquisizione dei fondi europei, per la quale ci impegniamo a formare i dipendenti capitolini.
Occupazioni e legalità. Cosa fare?
Ci sono realtà che nel tempo sono diventate importanti per Roma. Non useremo l’accetta ma valuteremo caso per caso. Faremo dei bandi e quelle virtuose avranno dei punti in più.
PAOLO CHIRIATTI