EUROPA
6:15 pm, 26 Maggio 16 calendario

Politica Ue di vicinato tra opportunità e instabilità

Di: Redazione Metronews
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EUROPA. Da più di dieci anni l’Unione europea ha inaugurato la Politica Europea di Vicinato (PEV) indirizzata a 16 Stati ad est e a sud dei suoi confini: Egitto, Algeria, Marocco, Siria, Libia, Tunisia, ma anche Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Moldova, Palestina e Ucraina. L’obiettivo è quello di rinsaldare i legami con questi Paesi a livello non solo economico e politico, ma anche strategico e culturale. Bruxelles si impegna a concedere assistenza finanziaria ai Paesi emergenti incentivando lo sviluppo del libero mercato, ma ad una condizione: che vengano rispettati i princìpi democratici e i diritti fondamentali. Requisito – questo – sempre più a rischio in numerose delle realtà statuali oggetto della PEV. Gli accordi di associazione prevedono l’istituzione di una zona di libero scambio nel Mediterraneo, resa possibile dalla progressiva eliminazione dei dazi doganali e del divieto delle restrizioni quantitative al traffico commerciale. 
Queste regole si applicano in particolare all’importazione di prodotti industriali, agli scambi di prodotti agricoli, trasformati e non, e ai prodotti della pesca. 
L’Ue concorre alla realizzazione degli obiettivi della PEV tramite finanziamenti che ammontano a 15,4 miliardi di Euro per il periodo 2014-2020. A ciò si aggiungono altri strumenti finanziari, come – ad esempio – i prestiti concessi dalla Banca europea per gli investimenti. A coordinare la politica di vicinato sono Commissione europea e Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE).
ALESSIA SIRCI

26 Maggio 2016
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