Uranio impoverito
11:50 pm, 22 Maggio 16 calendario

Uranio, “Ora la ministra riscatti le istituzioni”

Di: Redazione Metronews
condividi

Roma. E ora, cosa dobbiamo aspettarci? Ora che è stata emessa dalla Corte di Appello di Roma una sentenza rivoluzionaria che dichiara il ministero della Difesa responsabile della morte di Salvatore Vacca, la prima, giovanissima, vittima dell’uranio impoverito (era il 1999 e “Tore” aveva 23 anni), ora come cambierà la storia di questa vicenda che Metro sta seguendo da 16 anni? 
Domenico Leggiero, dell’Osservatorio militare, è uno dei protagonisti della battaglia. 
Cosa succederà ora?
Ci aspettiamo che la Commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito alla Camera cambi lo spirito con cui si sta avvicinando alla fine dei lavori. Speriamo che la sentenza sgombri il campo ai dubbi sulla pericolosità dell’uranio. 
Dubbi che ha espresso la stessa ministra Pinotti.
Proprio giovedì sarà audita in Commissione. A volte il destino ci dà una mano: la sentenza, attesa da anni, arriva proprio alla vigilia di questa importante audizione. Diamole una chance per riscattare le istituzioni. Tra l’altro fu proprio lei, da onorevole, nel 2002, a presentare un’interrogazione in cui chiedeva al ministro della Difesa di fare chiarezza sulle morti dei soldati. Ecco, ora la ministra è lei. 
Questa non è la prima sentenza favorevole alle vittime ottenuta dall’avvocato Angelo Fiore Tartaglia.
È un vero leone. A scendere nell’arena è lui. E lui per 47 volte ha ottenuto sentenze di colpevolezza. Ma mai prima d’ora con questo j’accuse alla Difesa. 
Lo Stato però si appella sempre.
Certo, ed è indegno di un’amministrazione, richiedere lo stop all’esecuzione di una sentenza, che dovrà pagare, solo per procrastinare il termine. Sono soldi destinati a famiglie con lutti terribili, spesso impoverite da spese per lunghe malattie. 
Lei sulla giacca indossa sempre la spilletta dell’Aeronautica. Crede nella sua amministrazione nonostante tutto?
Io sarei disposto a morire per le istituzioni, non per alcuni suoi rappresentanti. Ci sono mele marce che hanno lavorato per nascondere la verità. Ma i tribunali stanno ristabilendo l’ordine delle cose. 
A proposito di tribunali: tante sentenze civili, ma perchè non penali?
Bisognerebbe chiederlo alle procure. Ci sono dei fascicoli aperti, come quello alla procura di Rimini con il pm Davide Ercolani, e speriamo che con questa sentenza trovino nuovi impulsi.
Lei c’era quando morì Salvatore Vacca e c’è oggi che le vittime sono diventate 333. Ci si abitua mai?
Mai. La notte spesso sogno i volti dei ragazzi che non ci sono più. Non ci si abitua mai a questo dolore. 
Ha mai avuto paura?
Nel 2004 trovai un chilo e mezzo di tritolo sotto la finestra. Pensavano che si potesse fermare questo tsunami che si stava per abbattere sulla Difesa. Evidentemente non ci sono riusciti. 
STEFANIA DIVERTITO

22 Maggio 2016
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo