Torino/Stalker
5:30 pm, 18 Maggio 16 calendario

Condannato stalker di una coppia gay

Di: Redazione Metronews
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TORINO È stato condannato a un anno di reclusione con sospensione condizionale della pena e al pagamento di una provvisionale di 5 mila euro, il 63enne torinese accusato di stalking per aver minacciato una coppia omosessuale che risiedeva in una palazzina nel quartiere San Donato. 
Teatro della vicenda, che si snoda fra il 2013 e il 2014, la palazzina nella quale la coppia omosessuale viveva e dove sarebbe stata oggetto di ripetute offese, condite da epiteti omofobi. Una situazione insostenibile tanto da decidere di cambiare casa.
Nel corso delle repliche il pm Cesare Parodi, nel ribadire la richiesta di condanna a 8 mesi, ha sottolineato come «nel condominio vi fosse un clima infame» dovuto non tanto a questioni condominiali quanto piuttosto relativo alla sfera sessuale della coppia. «Il problema va di molto oltre l’accettazione degli omosessuali nella società. C’è un riferimento alla sfera della sessualità del tutto gratuito», ha detto il pm.
Diversa la versione fornita dall’imputato che dopo la lettura della sentenza si è lasciato andare ad un amaro sfogo: «Sono un capro espiatorio. Non ho fatto nulla se non difendere la mia famiglia da persone che hanno preso a calci la mia porta di casa», ha detto accusando la coppia gay di avergli reso la vita impossibile. «Vogliono farmi passare per omofobo – ha aggiunto – ma ho amici gay».
Il suo avvocato, Luca Cavallo, preannuncia già l’appello: «Il peso di questo processo è aumentato negli ultimi 15 giorni – sostiene –  Abbiamo più di un motivo per presentare appello».
Soddisfatta invece l’avvocato di parte civile, Anna Ronfani, che assiste uno dei ragazzi gay: «La sentenza risponde alle giuste aspettative delle parti offese. Si tratta di una vicenda non comune dal punto di vista giudiziario, ma anche di una volgare pagina d’inciviltà».
REBECCA ANVERSA

18 Maggio 2016
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