Proteste anti Jobs act La Francia paralizzata
FRANCIA Tensioni a Parigi, Nantes e Rennes, nel corso delle proteste in diverse città francesi contro la riforma del lavoro approvata dal governo la scorsa settimana, senza il voto del Parlamento.. Nella capitale, la polizia ha sparato gas lacrimogeni contro le manifestazioni nel centro. Disordini anche a Rennes, dove i manifestanti si sono scontrati con la polizia che cercava di bloccarli. A Nantes sarebbero scese in strada fra 3.500 persone nella stima della polizia e 10 mila nella stima dei sindacati. Anche qui sono stati lanciati lacrimogeni, in risposta ai lanci di oggetti da parte dei dimostranti. Sono stati incendiati cassonetti e vetrine di negozi sono state frantumate. Proteste anche a Bordeaux, con scontri con la polizia, Marsiglia, Lione, Montpellier, Grenoble. A Tolosa membri del sindacato CGT hanno usato blocchi di cemento per chiudere le finestre della sede del partito socialista. 87 i fermati complessivi.
Lo sciopero dei camionisti ha bloccato le consegne di carburante e prodotti alimentari, quello dei dipendenti delle raffinerie ha colpito la produzione, mentre ieri è iniziato il blocco delle ferrovie che proseguirà sino a venerdì mattina.
Il presidente Hollande ha assicurato che non cederà sulla riforma.
METRO
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