Internazionali d'Italia
5:50 pm, 15 Maggio 16 calendario

Così i 40 anni della Davis tanto valeva non ricordarli

Di: Redazione Metronews
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Non una parola dei 4 gloriosi tennisti azzurri, sorrisi stentati e tiratissimi, dirigenti da una parte e giocatori dall’altra, nessuna stretta di mano, dieci minuti e tutti fuori dal Centrale, bisogna sbrigarsi che comincia la finale. Cerimonia più triste, per celebrare i quant’anni della mitica Coppa Davis vinta dall’Italia a Santiago del Cile (rimasta l’unica nella storia del nostro tennis), davvero non poteva esserci. Nemmeno il tappeto rosso (era verde, chissà perché), non una parola del presidente del Coni, Giovanni Malagò, né tanto meno di quello della Federtennis, Angelo Binaghi. Ma si può invitare uno come Adriano Panatta, leggenda vivente e ancora amatissimo campione romano, sul  Centrale del “suo” Foro Italico e non fargli dire due cose al microfono?
PANATTA AL FORO ITALICO PER VOLERE DI MALAGò. RETROSCENA
I quattro moschettieri (Panatta, Berlolucci, Barazzutti e Zugarelli) si sono ignorati  durante tutta la cerimonia, non un abbraccio, non una pacca sulla spalla. La tensione sul volto dei 4 (l’unico rilassato e forse persino felice di essere lì è sembrato Tonino Zugarelli, il quarto uomo, la riserva di lusso, finalista agli Internazionali di Roma nel 1979) era mostruosa. Lea Pericoli e Nicola Pietrangeli – la coppia di fatto del tennis italiano, che durante il torneo di Roma presenziano praticamente a tutte le celebrazioni/premiazioni possibili – a marcare la distanza tra i dirigenti e i giocatori. Panatta e Binaghi, è noto, non si possono vedere. Ma perché gli altri non ci hanno almeno provato a rendere l’occasione un po’ meno formale e un po’ più simpatica? Così tanto valeva non farla questa pseudo festa voluta dal Coni a tutti i costi. Ci ha solo ricordato quanto è piccolo e insignificante il nostro tennis maschile.  Un’occasione persa.
Giampaolo Roidi
(nella foto di Roberto Tedeschi: Nicola Pietrangeli, Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Tonino Zugarelli e Corrado Barazzutti ieri durante la premiazione).

15 Maggio 2016
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