DRONI
1:53 pm, 13 Maggio 16 calendario

Pronta la deregulation dei droni inoffensivi

Di: Redazione Metronews
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ROMA «A giorni renderemo note le linee guida sulla inoffensività dei droni sotto i 300 grammi, per il cui utilizzo non servirà più nulla: né autorizzazioni né attestazioni». Lo ha annunciato il direttore Regolazione aeroporti e spazio aereo dell’Enac, Sebastiano Veccia, al convegno “Dove va l’Italia dei droni?” che ha inaugurato il Roma Drone Expo&Show 2016, la terza edizione della più grande manifestazione europea dedicata ai Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto che sabato 14 e domenica 15 maggio aprirà le porte al pubblico e agli appassionati nell’aeroporto di Roma Urbe sulla Salaria, con spazio espositivo di novemila metri quadrati e voli dimostrativi (biglietto 10 euro, tutte le informazioni sul sito www.expo.romadrone.it). «Sul futuro dei droni in Italia gravano alcune minacce – ha sottolineato Luciano Castro, presidente del Roma Drone Expo&Show – c’è assoluto bisogno di certezza normativa per investimenti a lungo termine, occorre poi un serio contrasto agli usi dei droni abusivi e pericolosi, che danneggiano le imprese sane. Infine servono commesse pubbliche per dare gambe più resistenti alla rete delle imprese».
Un concentrato di tecnologia
Ma a fare notizia, intanto, è l’annuncio dell’Enac. «Abbiamo verificato che un drone che pesa meno di 300 grammi e viaggia a 60 km/h in caso di eventuale impatto sviluppa un’energia di 40 joule, dunque non è pericolo e se finisce sulla testa delle persone non fa male – ha spiegato Veccia – nelle linee guida sui droni inoffensivi saranno contenute anche delle indicazioni sui materiali e sulle necessarie protezioni delle eliche. L’inoffensività farà in modo che per questi droni non servirà più alcun attestato e la tecnologia li ha ormai resi pienamente efficienti nelle riprese anche di alta qualità. Nei 300 grammi, infatti, 100 sono il peso del drone, 100 della batteria e 100 della strumentazione».
In arrivo il chip a bordo
È in arrivo dunque una sorta di deregulation per i droni leggeri che potrebbe dare nuovo slancio ad un settore che vede il nostro Paese già all’avanguardia, con una miriade di imprese piccole e medie ad altissima tecnologia. Quanto a quelli più grandicelli, dal primo luglio tutti i droni dovranno avere un chip a bordo che consenta il tracciamento e l’identificazione. Tavoli tecnici tra Enac, Enav e ministero dell’Interno stanno poi affrontando i nodi della riclassificazione dei droni, della regolamentazione degli spazi aerei (con ipotesi di togliere ogni vincolo orizzontale per il volo sino a 20/30 metri) e del monitoraggio dell’uso cieli
 (con possibile ricorso a “flight recorder”, ovvero “scatole nere”).
Verso il drone europeo
I droni si stanno espandendo in una infinità di applicazioni, dall’agronomia e dal monitoraggio ambientale sino all’ordine pubblico con le operazioni antidroga. Inoltre, come ha ricordato il sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Fernando Giancotti, hanno un ruolo strategico fondamentale nello scenario internazionale attuale. In questo campo l’Italia è stata la prima ed è ancora uno dei Paesi pilota. Il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, ha segnalato l’accordo tra Italia, Francia e Germania che entro il 2025 dovrebbe portare alla realizzazione del drone europeo MALE2020 e sono stati citati i progetti di punta della Piaggio come il P.1HH. Presente al convegno anche il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, che ha assicurato la massima attenzione da parte delle istituzioni allo sviluppo e alle esigenze del settore dei droni.
LORENZO GRASSI

13 Maggio 2016
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