Napolitano e Cattaneo contro Technopole

EXPO Un attacco imprevisto arrivato da chi non ti aspetti. È quello fatto ieri al Senato dal Presidente Giorgio Napolitano al progetto Human Tecnopole tanto caro a Renzi. Si tratta del centro di ricerca concepito dall’Istituto italiano di tecnologia di Genova, da realizzarsi nell’area Expo,  al quale il premier ha promesso 1,5 miliardi in 10 anni.
Durante la discussione sul dl Scuola, Napolitano, riprendendo l’ordine del giorno di un’altra senatrice a vita, la scienziata  Elena Cattaneo, ha invitato ieri l’esecutivo “a fornire tutte le informazioni che sono mancate, sia a mostrare una disponibilità a ripensare a decisioni frettolose che sono largamente discutibili sul piano del metodo e su quello degli interessi generali della ricerca scientifica”. 
Parole pesanti,  che seguivano quelle della stessa Cattaneo: «Vorrei invitare l’esecutivo a ripensare le strategie per la realizzazione del progetto Human Technopole e, soprattutto, ad adottare ogni atto necessario e opportuno per realizzare un percorso trasparente e scientificamente e culturalmente partecipato e competitivo sull’esempio di esperienze all’estero».
Da subito Cattaneo si era detta contraria alla scelta dell’Iit, definita «una strada che va contro la meritocrazia». La ricercatrice aveva puntato il dito contro il metodo di monitoraggio dei risultati dell’istituto: per Cattaneo dovrebbero essere effettuati da strutture indipendenti, visto che l’Iit  gode di fondi pubblici, mentre fino a oggi a certificare scoperte e brevetti sono stati esperti nominati dall’Iit stesso. METRO