RICCARDO SCAMARCIO
6:37 pm, 10 Maggio 16 calendario

Scamarcio porta a Cannes l’ennesimo perdente

Di: Redazione Metronews
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FESTIVAL È una specie di orfano che cerca un posto dove stare, qualcuno da amare e che per mestiere “fa il culo alla gente”. Al primo sguardo è un reietto o poco altro, ma  mai fidarsi del primo sguardo. È un Riccardo Scamarcio in versione noir il protagonista di “Pericle il Nero”, film di Stefanio Mordini in concorso a Cannes al Certain Regard e da domani al cinema.
Scamarcio chi è Pericle?
Un personaggio del tutto amorale e candido nella sua amoralità. Pericle è un frammento di tutti noi, perché tutti abbiamo vissuto un certo tipo di disagio.
Perché ha voluto il ruolo?
Perché io non ascolto nessuno e cerco ruoli del genere proprio per andare oltre il moralismo e i pregiudizi imposti dall’alto. Per ribadire che nessuno, neanche un assassino, è solo ciò che sembra, che gli uomini sono più complessi di quanto pensiamo. Sempre.
È un uomo spaccato a metà?
Sì, questo significa la lunga linea nera che mi vedrete tatuata sull schiena.
Lei è anche produttore, che cosa ha significato la selezione a Cannes?
Mi ha sconvolto, è stato come vincere la coppa del mondo, ho festeggiato per 10 giorni. Spero che il pubblico riconosca tutto questo, i rischi che ci siamo presi e il lavoro da matti che abbiamo fatto.
Come avete coinvolto i fratelli Dardenne nella produzione?
All’inizio ci hanno detto che eravamo pazzi, ma poi hanno capito che il film era più vicino alle loro corde di quanto pensassero e hanno partecipato economicamente. E ci hanno aiutato molto a girare a Liegi. SILVIA DI PAOLA

10 Maggio 2016
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