EX PATRON DEL SALONE
9:48 pm, 9 Maggio 16 calendario

Rinvio a giudizio per Picchioni

Di: Redazione Metronews
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TORINO L’ex patron del Salone del Libro, Rolando Picchioni, è stato rinviato a giudizio per calunnia: aveva accusato un ex amico imprenditore del settore delle comunicazioni di una tentata estorsione.
Secondo la procura non solo non vi è stato nessun tentativo da parte dell’uomo di estorcere dei soldi a Picchioni, ma da questa indagine è nata quella sui conti del Salone che vede Picchioni indagato per peculato e che è ancora in corso.
La vicenda risale al 2014 ed è a sua volta costola di un’altra indagine di cui era sempre titolare il pm Gianfranco Colace. Un meccanismo di scatole cinesi iniziato quando la procura ha cominciato a indagare su un ex dirigente dell’Inps, accusato di irregolarità per contributi e riscatti previdenziali non dovuti. Nell’ambito di questi accertamenti il magistrato fece perquisire l’ufficio di Picchioni nella sede della Fondazione del Libro in via Santa Teresa, convinto che nelle scrivania e sul computer di Picchioni e della sua segretaria si potessero nascondere dei documenti appartenenti all’ex dirigente inps.
I carabinieri intercettarono una comunicazione tra Picchioni e la sua segretaria in cui lui le diceva: «Fai sparire tutto, qui ci sono i carabinieri». Quando i militari gli chiesero spiegazioni Picchioni accusò l’ex amico di estorsione. Il processo contro l’ex patron del Salone inizierà il 15 dicembre. Con Picchioni era accusata anche la sua segretaria per il quale il gip ha disposto il non luogo a procedere.
REBECCA ANVERSA

9 Maggio 2016
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