Calcio
9:53 pm, 9 Maggio 16 calendario

Festa per Ranieri Il calcio lo premia

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Grandi sorrisi, strette di mano e perle di saggezza. In un Salone d’Onore gremito come non mai il mondo dello sport italiano rende omaggio a Claudio Ranieri ed all’impresa compiuta dal suo Leicester da candidato certo alla retrocessione a vincitore della Premier League. Il tecnico romano ha ricevuto il “Premio Bearzot” dall’Us Acli e la “Palma d’oro” dal Coni, massima onoreficenza sportiva per i tecnici. Ad ascoltarlo centinaia di ragazzini ai quali Ranieri si presenta in versione Steve Jobs. «Non mollate mai, guardate sempre avanti e non pensate allo sport per i soldi, ma per stare insieme e costruire un futuro migliore». Queste le sue parole prima di fare un salto nel passato. «Alla vostra età avevo molti sogni, fui scartato per due volte dalla Roma ma non ho mai mollato e alla fine Herrera mi prese all’età di 18 anni, per cui c’è sempre speranza”, ricorda. «Poi ho fatto una cosa che mai avrei pensato di fare: l’allenatore. Ho voluto provare e oggi sono qua e sto ancora cercando di imparare perché io mi sento sempre quello della Grecia», ovvero quello che venne etichettato come “bollito” dopo un’esperienza oggettivamente fallimentare alla guida della nazionale ellenica.
Il segreto di Ranieri è proprio nella sua umiltà: «Non ho capito bene l’impresa che abbiamo fatto. Non è facile vincere uno scudetto in Inghilterra ma il mio primo “scudetto” l’ho vinto a Cagliari e questo non lo dimentico», dichiara pensando alla promozione in Serie A ottenuta con i sardi. Per il presidente del Coni, Giovanni Malagò, Ranieri è la dimostrazione che: «magari prima, magari dopo, ma prima o poi i sogni si avverano» mentre per quello della Figc, Carlo Tavecchio, il successo di Claudio è una cosa unica. Questo vuol dire che esportiamo l’italianità con stile, competenza, impegno e senso del dovere. Sono tutte caratteristiche che riconosco all’uomo Ranieri, cui auguro un giorno di vincere un Mondiale con l’Italia».
Già, l’Italia. La Nazionale è alla ricerca di un Ct dopo il già programmato addio di Antonio Conte al termine degli Europei. Una volta ottenuta la gloria però Ranieri, giustamente, non ha intenzione di abbandonare il suo Leicester. «Vuole assaporare la Champions e cosa si prova a rigiocare la Premier da campione in carica. Ha ragione da vendere», dichiara Malagò. Per continuare a rimanere ‘hungry e foolish’, come da noto mantra del fondatore di Apple. Il marchio di fabbrica di Ranieri invece è molto più concreto. L’ormai celeberrimo “dilly ding dilly dong” della campanella che vuole continuare a suonare per ricordare a tutti che il sogno è diventato realtà.
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9 Maggio 2016
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