Fassina in bilico Oggi ricorso al Tar
ROMA I tempi saranno necessariamente stretti per sciogliere il nodo delle firme ritenute irregolari dalla Commissione elettorale sulla lista politica e quella civica a sostegno di Stefano Fassina. Il candidato che raccoglie intorno a sè le forze “a sinistra” del Pd ieri in conferenza stampa ha detto: «Noi restiamo in campo e continuiamo la campagna elettorale. Sono certo che il Tar ci darà ragione. Abbiamo presentato 1.472 firme per la lista civica e 1.469 per quella politica, quasi il numero massimo previsto per legge (1.500)». Il ricorso sarà consegnato al Tar del Lazio oggi. I giudici amministrativi avranno 3 giorni per riunirsi in consiglio e affrontare il caso. Le irregolarità riguardano l’assenza della data su alcune centinaia di moduli e, per quanto riguarda le firme per le liste di Municipi, l’utilizzo di modulistica vecchia, su cui manca l’indicazione delle direttive previste dalla Legge Severino in merito alle cause d’incompatibilità.
Per quanto riguarda l’indicazione della data, Fassina, nell’assumersi la responsabilità dello “scivolone”, ha spiegato che ci sono tutti gli elementi per dimostrare che le firme non sono state raccolte prima dei 180 giorni previsti dalla legge. Ottimismo a parte, se il Tar dovesse respingere le ragioni del candidato, l’esito elettorale potrebbe cambiare: una fetta di elettori, stimata attorno al 3%, potrebbe riversare le preferenze su Giachetti.
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