Lavoro
8:58 pm, 8 Maggio 16 calendario

Chi rifiuta il lavoro perde l’indennità di disoccupazione

Di: Redazione Metronews
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ROMA Comincia l’iter per accompagnare i disoccupati a un nuovo lavoro, ma allo stesso tempo se non si mostrerà disponibilità si potrà perdere l’indennità di assistenza al reddito. Ce lo spiega il professor Maurizio Del Conte, presidente della agenzia Anpal appositamente costituita.
Quali compiti ha l’Anpal?
Creare un sistema di politiche attive a livello nazionale per l’accompagnamento a una nuova occupazione. Dove con attive si intende che il disoccupato si deve attivare con un percorso di formazione e di incontro della domanda e dell’offerta. Deve seguire corsi di formazione, partecipare a colloqui formativi mirati, fino ad accettare un’offerta di lavoro congrua.
Chi decide che è congrua? 
L’Anpal. Quando un lavoratore si affida ai centri per l’impiego o al portale Anpal gli viene assegnata una classe di profilazione, determinando le sue istanze nel mercato del lavoro in base a competenze, età, sesso territorio e altre variabili che determinano la sua occupabilità. A questo punto se gli viene trovato un posto di lavoro coerente deve accettarlo.
Altrimenti?
Se non l’accetta c’è una diretta penalizzazione sull’ammortizzatore sociale. A seconda della gravità del rifiuto ci potrà essere una decurtazione fino alla revoca dell’indennità. L’ammortizzatore sociale non è più un parcheggio ma un sostegno al reddito legato a un percorso di occupazione. Oggi l’Anpal mettendo insieme tutti i soggetti coinvolti può verificare le informazioni e avere valutazioni esatte. 
Che cos’è l’assegno di ricollocazione?
È una specie di buono che l’utente deve spendere in servizi forniti da operatori accreditati. Il lavoratore può scegliere a chi affidarsi per essere preso n carico per il suo percorso di formazione e nuova collocazione. Non è qualcosa che sostituisce le attuali erogazioni. Sono soldi in più spesi per aiutare a trovare un nuovo posto. Chi fornisce il servizio è incentivato alla ricollocazione, perché il saldo avviene a risultato ottenuto. 
Quando entrerà davvero in funzione tutto questo meccanismo?
Io spero che l’Agenzia possa essere attiva a giugno, cioè che siano completati tutti i passaggi formali. A quel punto potranno iniziare quelli sostanziali e bisognerà cominciare a lavorare concretamente. La prima cosa sarà dover mettere insieme tutte le banche dati. Dovremo essere il più veloce possibile, in modo da poter dare entro l’anno ai cittadini i servizi fondamentali previsti dalla legge.
OSVALDO BALDACCI

8 Maggio 2016
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