Ttip-leaks
7:26 am, 3 Maggio 16 calendario

Ttip-leaks, svelati contrasti tra Usa e Ue

Di: Redazione Metronews
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Roma. Hanno trafugato 240 pagine “proibite”, perché segrete, e le hanno messe a disposizione di tutto il mondo. Perché in quelle pagine è indicato il futuro del commercio e della tutela ambientale e della salute europea. Lo scoop è di Greenpeace Olanda e quelle pagine sono una parte del frutto di un accordo tra Stati Uniti e Europa, un negoziato talmente segreto che, ad esempio, i politici tedeschi rischiano il carcere se dovessero diffonderne anche una parte.
Parliamo del Ttip, il trattato di liberalizzazione commerciale transatlantico tra Europa e Stati Uniti in discussione da circa tre anni, e ora i capitoli sono su www.ttip-leaks.org. 
Il ruolo delle multinazionali
Pareri preventivi delle industrie statunitensi sulle normative Ue che potrebbero colpire i loro interessi, spiragli per l’ingresso degli Ogm sul mercato comunitario, un ritorno all’uso degli animali per i test sui cosmetici, il libero utilizzo delle etichette “Chianti” e “Marsala” da parte dei vinificatori Usa. Ecco i contenuti più scottanti dei leaks diffusi. E ancora: tutela ambientale a rischio, protezione del clima più difficile, fine del principio di precauzione inglobato nel Trattato Ue. «La richiesta Usa – sottolinea Greenpeace – per un approccio basato sui rischi che si propone di gestire le sostanze pericolose piuttosto che evitarle, è evidente in vari capitoli. Questo approccio mina le capacità del legislatore di definire misure preventive, per esempio rispetto a sostanze controverse come le sostanze chimiche note quali interferenti endocrine». Il commissario Ue per il Commercio minimizza i leaks, definendoli «una tempesta in un bicchiere d’acqua». In una reazione ufficiale affidata al suo blog, Cecilia Malmstrom sostiene che «è normale che entrambe le parti impegnate in una trattativa vogliano raggiungere il più possibile su molti dei loro obiettivi, ma questo non significa che l’altra parte cede a queste esigenze». Il commissario Ue garantisce che «laddove siamo troppo distanti nei negoziati, semplicemente non ci sarà l’accordo».
STEFANIA DIVERTITO
 

3 Maggio 2016
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