Lodi, sindaco arrestato su denuncia dipendente

LODI Arrestato con l’accusa di turbativa d’asta il sindaco di Lodi, Simone Uggetti (Pd), sospeso dalla carica. L’accusa si riferisce agli appalti per due piscine comunali. Con lui è stato arrestato anche un avvocato, consigliere di Astem, società partecipata, e di Sporting Lodi. Ad avviare la denuncia è stata una funzionaria del Comune che ha segnalato pressioni indebite da parte del sindaco nell’ambito del bando di gara, del marzo scorso, relativo alla concessione di due piscine alla Sporting Lodi.
Ritorno economico e consenso politico
Per gli inquirenti il bando era stato fatto «su misura» per favorire la Sporting Lodi e ottenere «ritorno economico e consenso politico». Un bando, affermano gli inquirenti, scritto a quattro mani dal sindaco e dal legale, quest’ultimo in qualità di rappresentante della società vincitrice. Il gip di Lodi ha disposto per il sindaco e per l’avvocato gli arresti in carcere «per il pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove». Gli indagati avrebbero già tentato di occultare prove indispensabili per la ricostruzione dei fatti. Ad esempio riformattando i loro computer.
La difesa di Guerini
Uggetti è succeduto nel 2013 come sindaco a Lorenzo Guerini, attuale vicesegretario del Pd, che è stato primo cittadino di Lodi per otto anni. «Ho conosciuto Uggetti come amministratore competente e accorto – ha detto Guerini – e come persona più che corretta e limpida. Detto questo, piena fiducia nel lavoro dei magistrati, confidando che si faccia chiarezza con la massima rapidità».
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