Mobilità
6:00 am, 28 Aprile 16 calendario

Il futuro della mobilità Più sharing, meno attese

Di: Redazione Metronews
condividi

MOBILITA’ Moovit, l’app leader del trasporto pubblico locale in Italia e nel mondo, in occasione di Mobility in Italy ha condotto un sondaggio in collaborazione con Metro e l’Osservatorio per la Sharing Mobility in 9 città italiane (Milano – Torino – Genova – Bologna – Firenze – Roma – Napoli – Palermo – Bari), per capire come cambiano le abitudini di mobilità degli italiani in relazione al trasporto pubblico e ai nuovi servizi di mobilità on-demand presenti sul mercato. Oltre 18mila persone in tutta Italia hanno partecipato al sondaggio. I risultati sono stati presentati oggi a Mobility in Italy nel corso della Sessione Istituzionale da Giampaolo Roidi, Direttore di Metro. Ecco il dettaglio dei risultati emersi.
Da Nord a Sud l’utilizzo dei mezzi. I tempi d’attesa e di percorrenza.
L’utente Moovit è un forte utilizzatore dei mezzi pubblici. Che sia per motivi di lavoro, studio o tempo libero, dichiara di utilizzarli più di 6 volte a settimana il 46% degli utenti del Nord, il 41% del Centro e il 31% del Sud.  Riguardo i tempi di attesa del mezzo, sono inferiori ai 15 minuti per il 68% degli utenti del Nord e per il 48% degli utenti del Centro, specialmente nelle città dove è disponibile il dato ufficiale in tempo reale da parte dell’azienda esercente il servizio. Nel Sud, attende oltre 25 minuti l’arrivo del bus il 40% degli utenti. L’attesa prolungata del mezzo pubblico è percepita in tutta Italia come il maggior disagio (48,8% degli intervistati al Nord, dal 59% al Centro, 51% al Sud). Relativamente ai tempi di percorrenza, lo spostamento medio in tutta Italia è inferiore all’ora: è così per il 62% degli utenti al Nord, 56% al Centro, 68% al Sud.
Possiede l’auto, ma ci rinuncerebbe per mezzi più frequenti ed efficienti. Possiede un’auto privata più della metà degli utenti Moovit in tutta Italia. Per lo più, si tratta di un’auto a benzina o diesel. Numerosi gli utenti (14% al Nord e al Centro, 16% al Sud) che hanno accesso a più di un’auto in famiglia. Alla domanda “Che cosa ti convincerebbe a usare di meno o a rinunciare definitivamente all’auto privata?” una larghissima maggioranza (al Nord il 70%, al Centro l’81% e al Sud l’85%) indica mezzi pubblici più frequenti ed efficienti. Nelle città dove maggiore è la penetrazione di servizi in condivisione alternativi ai mezzi pubblici, l’8% dichiara che la maggiore integrazione tra trasporto pubblico e car sharing e il 9% più piste ciclabili.
Intermodalità e integrazione mezzi pubblici- servizi di mobilità on-demand.
Una larghissima maggioranza di utenti (60% al Sud, 75% al Centro e 80% al Nord) ha sentito parlare e conosce i servizi di mobilità on demand, alternativi ai mezzi pubblici e all’automobile privata: car/scooter/bike/ride sharing e taxi).  Il 50% degli utenti al Nord e il 44% al Centro e al Sud vorrebbe trovare informazioni su altre modalità per spostarsi (car/scooter/bike/ride sharing, taxi) all’interno della app. Nelle città in cui esistono sistemi di car sharing, utilizza regolarmente il servizio: il 9,5% degli utenti Moovit a Torino, il 17,5% a Milano, il 12,6% a Roma, il 10% a Firenze. Utilizzano la bici e/o il bike sharing, ma solo nel tempo libero, il 18% degli utenti di Nord e Centro, il 15% al Sud. Ancora poco utilizzati tra gli utenti Moovit i servizi di taxi (4% al Nord, 5% al Centro e 6% al Sud) e ride sharing per offrire e trovare passaggi in auto (5% al Nord, 4% al Centro e 2% al Sud).
METRO

28 Aprile 2016
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo