Aleppo sotto le bombe Strage all’ospedale

SIRIA Nel bombardamento dell’ospedale di Al Quds ad Aleppo, supportato da Medici Senza Frontiere (Msf), sono morte almeno 14 persone tra cui almeno due medici. Uno dei due era l’ultimo pediatra dell’area. E ci sono bambini tra le vittime, che secondo altre fonti sarebbero trenta. L’ospedale è stato distrutto da almeno un attacco aereo che ha colpito direttamente l’edificio riducendolo in macerie. Ulteriori attacchi aerei hanno colpito diverse aree vicine all’ospedale. L’inviato Onu Staffan De Mistura ha detto di non credere che l’attacco sia stato un errore, elo ha etichettato come un crimine di guerra. Le condanne sono arrivate durissime da tutte le parti, ma intanto tutti hanno negato responsabilità nell’attacco. Il governo siriano di Assad, primo sospettato, ha detto che non è stato un suo aereo a colpire, e altrettanto hanno detto i russi che lo supportano. Mosca ha fatto intendere che sia stato una ereo della coalizone anti-Isis (occidentali più islamici) ma è stato smentitoche ci siano state azioni in quell’area. Intanto la situazione nella città e nella provincia di Aleppo, da tempo sulla linea del fronte del brutale conflitto siriano, era critica anche prima di questo attacco. E i morti ormai si contano a centinaia ogni giorno. Il bilancio di scontri e bombardamenti di ieri sarebbe di almeno 53, mentre altri 64 morti si sarebbero contati negli scontri tra i ribelli siriani e le forze curde nel nord della provincia. 
«Aleppo è una nuova Sarajevo, l’ho detto più volte e lo ripeto dopo l’ultimo tragico episodio di guerra. I bombardamenti malgrado la tregua continuano e colpiscono senza pietà operatori umanitari, ospedali, civili e soprattutto bambini», ha scritto in una nota Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia. Per l’Onu la situazione ad Aleppo è «catastrofica» e sono a rischio gli aiuti umanitari per centinaia di migliaia di persone.
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