MAFIA CAPITALE
11:07 pm, 27 Aprile 16 calendario

Mafia Capitale: nuovi appalti sospetti

Di: Redazione Metronews
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ROMA Fondi neri e subappalti fittizi. Protagonista dell’udienza di ieri del processo Mafia Capitale è stata la contabilità parallela della galassia di coop che ruotava intorno a Salvatore Buzzi, al centro della deposizione del maresciallo del Ros Lucio Fusella, che per tutta la giornata ha ricostruito, nell’aula bunker di Rebibbia, l’intricata rete di fatture contenuta nel cosiddetto libro nero “Elvira”. False fatturazioni per permettere a Massimo Carminati di rientrare in possesso dei suoi capitali, attraverso una coop a lui riconducibile, la Cosma, e soldi destinati a lavori pubblici, ma utilizzati per finanziare i membri del sodalizio.
Sono spuntate anche due nuove società riconducibili all’imprenditore Fabrizio Franco Testa (già nel cda di Enav fino al 2009), la Edil Lazio srl e la Immobil Business, che avrebbero ricevuto, dalle coop di Buzzi e dalla stessa Cosma, tre distinti pagamenti per un valore circa 100 mila euro complessivi, fra cui 20 mila euro, destinati, secondo Testa, ad un tale “Luca”, identificato da Fusella, nell’ex consigliere regionale Luca Gramazio. Secondo la procura è possibile che questi pagamenti possano avere una giustificazione diversa da quella indicata nella causale dei versamenti.
Anche se uno dei imputati, Michele Nacamulli, ha voluto precisare: «Capisco che per l’accusa chiunque abbia a che fare con Carminati sia mafioso. Ma io quando lavoravo alla Cosma uscivo alle 7 di mattina per andare tagliare l’erba all’Eur. Mi devo difendere solo per aver fatto l’operaio».
MARCO CARTA

27 Aprile 2016
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