Greg: AGREGgazioni? Tanta voglia di sperimentare

ROMA Lontano dallo storico partner di avventure, Claudio Greg Gregori arriva all’Ambra Jovinelli con AGREGgazioni da domani sera al 30 aprile.
Voglia di sperimentare qualcosa di diverso da quello che fai con Lillo?
Sì, anche perché io sono molto più legato al teatro rispetto a lui.
AGREGgazioni è tratto dal suo omonimo libro che è una sorta di pastiche. Ha dovuto lavorare molto per adattarlo drammaturgicamente?
Beh, avevo già previsto di portarlo in scena, quindi ho cercato, più che altro, di fare un lavoro di taglia e incolla per creare una coerenza narrativa.
Il protagonista è un detective che assomiglia molto al Marlowe di Chandler e ai personaggi del noir anni Quaranta.
Amo molto quel genere, dunque non è stato difficile prendere ispirazione. Poi ho cercato in qualche modo di renderlo più romano e simpatico per adattarlo ad una vicenda che vuole essere comica e attuale.
La varietà di situazioni e di personaggi che interpreta le ha posto particolari problemi a livello di messa in scena?
No, ho puntato tutto sull’essenzialità e sull’effetto comico che certe atmosfere tutte luci e ombra possono creare se reinterpretate in chiave ironica.
DOMENICO PARIS