Salute
9:03 pm, 26 Aprile 16 calendario

Italia, la salute peggiora L’aspettativa di vita diminuisce

Di: Redazione Metronews
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ROMA Brutta novità per gli italiani: per la prima volta vivono di meno e cala l’aspettativa di vita. È l’allarme lanciato dal Rapporto Osservasalute 2015, pubblicato dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane. Nel 2015 per gli uomini la speranza di vita è stata 80,1 anni, e 84,7 anni per le donne (nel 2014 era pari a 80,3 anni per gli uomini e 85,0 anni per le donne). 
Prevenzione
Un segnale d’allarme dovuto secondo gli esperti soprattutto a uno scarso investimento in prevenzione e ai tagli alla sanità pubblica: «La prevenzione è fondamentale – ha sottolineato Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità – e anche i 54 mila decessi in più che sono stati registrati lo scorso anno nel nostro Paese sono dovuti sicuramente in parte alla demografia, ma anche a una mancata prevenzione: penso in particolare ai vaccini anti influenzali, che sono stati fatti solo dal 45% degli anziani, alcuni dei quali sono morti proprio per le complicanze dovute all’influenza». 
Anziani
Il resto del rapporto fotografa un Paese sempre più anziano: oltre agli ultracentenari, aumentano anche i 65-74enni sono oltre 6,5 milioni, pari al 10,7% della popolazione residente (nello scorso rapporto figuravano oltre 6 milioni, pari al 10,6% della popolazione residente). La popolazione ultracentenaria in Italia continua ad aumentare sia in termini assoluti sia relativi. Gli ultracentenari sono molto più che triplicati dal 2002 al 2015, passando da 5.650 nel 2002 a oltre 19 mila nel 2015, oltre tre ogni 10 mila residenti.
Alcol, fumo e  sport
Invecchiamento colpa della denatalità e merito della genetica, certo, ma anche degli stili di vita: nel 2014 sono diminuiti sia i consumatori di alcolici sia i fumatori. Nello specifico, nel 2014 la percentuale dei non consumatori di alcolici (astemi e astinenti negli ultimi 12 mesi) è aumentata al 35,6% della popolazione dagli 11 anni in sù. Quanto ai fumatori, continua il trend in lenta discesa. Aumentano invece gli italiani che fanno sport, passati dal 21,5 al 23%, e anche coloro  che, pur non praticando uno sport, svolgono un’attività fisica (passeggiare per almeno 2 km, nuotare, andare in bicicletta etc). Cionostante nel 2014, più di un terzo della popolazione adulta (36,2%) è in sovrappeso, mentre poco più di una persona su 10 è obesa (10,2%).
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26 Aprile 2016
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