Calcio
9:20 pm, 21 Aprile 16 calendario

Da Totti a Del Piero Italia ingrata con i campioni

Di: Redazione Metronews
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CALCIO L’addio di Kobe Bryant lungo una stagione. E il “non addio” di Totti. Titolo: “Le differenze tra Usa e Italia nello sport”. Sottotitolo: “Come ti tratto una leggenda”. Diciamolo chiaramente, ancora una volta: la cultura sportiva dell’italiano – sia esso un tifoso, un dirigente e magari pure un allenatore, con tutto il rispetto – è pari allo zero. Perché altrimenti non si spiegherebbe il motivo per cui uno come  Totti – (ma prima di lui, anche Maldini e Del Piero) – non sia celebrato come merita.  Lì, negli States, le leggende vengono considerate come tali: criticate anche, ma applaudite sempre per quanto hanno fatto e regalato al loro sport. Qui no: qui non si ha il coraggio di dire come stanno le cose, ci si nasconde dietro frasi fatte e si aspetta che qualcun altro si esponga. Salvo poi trovarsi in difficoltà quando il Mito – Totti lo è, ovviamente – si rivela ancora un atleta: società spiazzata, Spalletti in difficoltà, tifosi in delirio e appassionati perplessi. Perché quando ami il calcio, non puoi non amare Totti come non potevi non amare Del Piero e quelli come lui: al Bernabeu entrambi sono stati salutati con una standing ovation, in Italia figuriamoci. E allora avanti così, per le ultime quattro partite di campionato: prima o poi Pallotta dirà la sua ufficialmente (non ufficialmente per ora la posizione della società resta  che l’8 maggio sarà l’ultimo giorno di Totti da calciatore della Roma). Lui magari ne prenderà atto e magari regalerà magie negli States. Qui rimarrà il rimpiant, di avere avuto, per oltre un ventennio,  sotto gli occhi vero asso, anzi un fenomeno che ci ha fatto stropicciare gli occhi.
DOMENICO LATAGLIATA

21 Aprile 2016
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