Inquinamento
8:47 pm, 19 Aprile 16 calendario

Petrolio finito in mare moria di pesci e uccelli

Di: Redazione Metronews
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GENOVA Hanno superato gli sbarramenti sul torrente Polcevera e sono finite in mare oltre la diga foranea del porto alcune chiazze del greggio fuoriuscito domenica sera da una conduttura della società Iplom. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, dopo aver partecipato ad un vertice in Prefettura ha sollecitato l’intervento del Dipartimento nazionale della Protezione civile per una verifica dello stato dei luoghi. Intanto sul territorio si cerca di contenere i danni e di rimuovere il petrolio dai torrenti con l’aiuto di barriere, autospurghi e ruspe. Si teme infatti l’arrivo del maltempo, con piogge che potrebbero gonfiare e rendere ingestibili i corsi d’acqua.
Una strage faunistica
Sono già pesanti i danni alla fauna, con una moria di pesci e rane, mentre molti uccelli sono a rischio di incappare nella vischiosa trappola nera. In azione i volontari della Lipu e dell’Enpa di Genova, che hanno soccorso decine di volatili coperti di greggio che non erano più in grado di volare. Un germano reale in difficoltà è stato segnalato anche nel terminal Messina, a conferma del fatto che gli effetti dell’inquinamento sono giunti sino ai moli.
Indagini della Procura
La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per disastro ambientale colposo e sta verificando le concessioni della Iplom per verificare eventuali irregolarità. Sotto analisi anche lo smottamento che sarebbe avvenuto in prossimità del tubo che si è rotto. Le associazioni animaliste e ambientaliste hanno annunciato che intendono costituirsi parte civile nell’eventuale processo per chiedere i danni ai responsabili del disastro che ha colpito la Valpolcevera. Sei deputati liguri del Pd hanno presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Galletti.
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19 Aprile 2016
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