Latella e Franzoni per Bacon e Dyer

TORINO Il privato si fa pubblico sul palco del CineTeatro Baretti. Perché a raccontare il rapporto tra Francis Bacon e George Dyer, modello e amante del pittore irlandese, sarà, da domani sera al 22 aprile, “Caro George”, il bellissimo testo di Federico Bellini che, interpretato in scena da Giovanni Franzoni, scisso nei due ruoli, e diretto da Antonio Latella, riporterà lo spettatore indietro nel tempo. 
Le lancette dell’orologio andranno all’ottobre del 1971 quando al Grand Palais di Parigi una retrospettiva consacra Francis Bacon come uno dei più grandi pittori del suo tempo. Ma, alla vigilia della mostra, il suo amante e suo modello, George Dyer, si suicida nella stanza d’albergo che ospitava entrambi.
Davanti ai dipinti che raffigurano George, Bacon rivivrà la relazione con il suo compagno in un momento in cui trionfo artistico e fallimento esistenziale si confonderanno, diventando anch’essi, inevitabilmente, materia del dipingere. 
Così le due voci, quella di Bacon e di Dyer, si confonderanno nell’evocazione incalzante l’uno e dell’altro. 
In scena si rappresenterà così un dolore devastante tradotto in maledizione, ossessione e  grido d’amore.  Giovanni Franzoni, vestito di bianco, ruoterà attorno a una sedia nera, centro esistenziale e pittorico, dopo essere entrato al buio al suono rotante di una biglia buttata da un croupier nella roulette.
Si evocheranno i quadri di Bacon in cui George parla, si accuccia, va in bicicletta, si guarda allo specchio e che si faranno memoria del loro rapporto, iniziato nel 1964. Sul palco tutta la rabbia, il rimorso e il tormento di un rapporto contrastato, complesso e sofferto (Info: 011 655187). 
ANTONIO GARBISA