La Bandabardò diventa Improbabile

TORINO Il loro ultimo album, “L’improbabile”, è uscito ormai un paio d’anni fa, ma ancora tiene botta. Dodici canzoni nate da chiacchiere da bar, aforismi e aneddoti in cui si parla di amore, sessualità, attualità, frivolezze ed altro ancora. Un disco che la Bandabardò, instancabile macchina da palco, continua a portate dal vivo, nel corso di un tour che domani sera approderà per la prima volta al Cap10100 (ore 22, euro 15). 
La formazione toscana, che recentemente ha firmato le musiche del film “L’Universale” di Federico Micali, vanta oltre vent’anni d’attività e più di mille concerti alle spalle.
Sul palco mescolerà vecchi e nuovi successi, raccontando storie di poeti e di maghi, di santi e di povera gente. Qualche parola in francese o in spagnolo, qualche motivetto da fischiettare, i ricami di una chitarra virtuosa e l’incedere svelto dei tamburi. Il tutto secondo la consueta parola d’ordine: “Attenzione, concentrazione, ritmo e vitalità”. 
Se preferite suoni esterofili, da non perdere domani sera all’Hiroshima (ore 22, euro 13) gli inglesi Turin Brakes, tra gli alfieri del cosiddetto “New Acoustic Movement” dei primi anni 2000, che tornano in Italia con un mini tour per la presentazione del nuovo album “Lost Property”, uscito lo scorso gennaio.
Intenso il weekend del FolkClub, che ospiterà il ritorno di Lalli, una delle cantanti più amate della scena torinese (domani sera), l’appuntamento annuale con il flamenco per Tablao d’autore (sabato), la data speciale di Saynkho Namtchilak, straordinaria cantante russa (domenica).
Per gli incontri presso 8 Gallery ci saranno i Pooh (domani, ore 18) e Alessio Bernabei (sabato, ore 16.30). 
DIEGO PERUGINI