Chiusura del Brennero Roma invoca l’Unione europea
ROMA Lettera formale dell’Italia all’Unione Europea per contestare la decisione austriaca di elevare i controlli sulla frontiera al valico del Brennero. L’Italia chiede «con estrema urgenza» alla Commissione Ue di verificare gli annunci dell’Austria di rafforzare le misure di controllo al confine con l’Italia. Per Roma «sotto il profilo della necessità, la decisione dell’Austria di ripristinare i controlli interni con l’Italia non appare suffragata da elementi fattuali». Lo scrivono i ministri degli Esteri e dell’Interno, Paolo Gentiloni e Angelino Alfano, in una lettera al Commissario Ue per la Migrazione, Dimitris Avramopoulos. «Nel merito non siamo preoccupati sull’arrivo di un eccesso di immigrati – ha detto il premier Renzi -Non accettiamo che ci siano prese di posizione che vadano contro le regole del gioco europeo».
Secondo l’Austria l’agitazione dell’Italia sull’inizio dei lavori ai confini «non è comprensibile». Intanto la polizia austriaca ha intensificato nel proprio territorio i controlli lungo la strada statale e sui treni. Negli ultimi giorni i migranti trovati irregolari nei pressi del confine vengono portati alla frontiera italiane. Il governo austriaco ha confermato che introdurrà i controlli rafforzati alle frontiere del valico del Brennero il primo giugno.
La Commissione europea si è detta «molto preoccupata» per l’annuncio austriaco. «Costruire barriere fra Stati di Schengen, e ora quella fra Austria e Italia, non è la soluzione giusta»: ha affermato al Parlamento europeo il Commissario per l’immigrazione Avramopoulos.
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