GIULIO REGENI
8:17 pm, 7 Aprile 16 calendario

Vertice di quattro ore sull’omicidio Regeni

Di: Redazione Metronews
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ROMA Aggiornata la riunione della procura di Roma con gli inquirenti egiziani sul caso Regeni. Solo alla fine sarà diramato un comunicato congiunto, mentre è stato mantenuto il riserbo sul primo faccia a faccia. L’incontro è durato quattro ore e la sensazione è che la verità sia ancora lontana. Da quello che è trapelato però l’incontro avrebbe comportato solo un aggiornamento dell’attività investigativa svolta successivamente al 14 marzo scorso, quando il capo della Procura di Roma Giuseppe Pignatone e il pm Sergio Colaiocco incontrarono al Cairo il Procuratore Generale della Repubblica Araba d’Egitto Ahmed Nabil Sadeq. Da parte loro inquirenti e investigatori italiani hanno messo a disposizione le conclusioni dell’autopsia eseguita sul 28enne ricercatore e i dati emersi dall’analisi tecnica del suo personal computer. Le indiscrezioni poi parlavano di un dossier di duemila pagine consegnato dagli egiziani, ma nel quale mancherebbe l’importante materiale relativo ai tabulati telefonici e alla videosorveglianza. 
Intanto la stampa egiziana ha affermato che una parte della delegazione di inquirenti egiziani avrebbe incontrato i familiari del ricercatore friulano per presentare loro le condoglianze e rispondere ad eventuali domande sulla vicenda. Ma l’avvocata dei genitori di Giulio Regeni Alessandra Ballerini ha precisato: «Non abbiamo avuto nessun contatto con gli inquirenti egiziani e nessuna notizia di una loro visita alla famiglia». Intanto una donna egiziana madre di un ragazzo scomparso nel 2013 ha scritto alla signora Regeni per esprimere solidarietà e sottolineare le proprie difficoltà. 
In Egitto intanto si discute anche della lettera anonima che accusa i vertici del governo, ma che non tutti ritengono attendibile.
METRO

7 Aprile 2016
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