Panama Papers
9:34 pm, 5 Aprile 16 calendario

Scandalo Panama Papers Il Fisco vuole i nomi

Di: Redazione Metronews
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ROMA L’Agenzia delle Entrate chiederà i dati italiani relativi allo scandalo Panama Papers. Analogamente a quanto sta avvenendo in altri Paesi coinvolti nel più grande scandalo fiscale della storia, anche l’Italia si starebbe muovendo per saperne di più sui connazionali coinvolti. E si muove anche la magistratura. È stato aperto un fascicolo d’inchiesta dopo le rivelazioni giornalistiche sulla presenza di 800 italiani in quei file bollenti. Il procuratore di Torino, Armando Spataro, ha delegato le indagini per riciclaggio ai finanzieri del nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Torino. Intanto, i due nuovi soggetti italiani che avrebbero avuto rapporti con società offshore, secondo quanto emerge dagli 11,5 milioni di documenti fuoriusciti dallo studio legale Mossack Fonseca di Panama, sono una società che ha fornito sistemi elettronici militari all’India e l’Inter (dal club nerazzurro, in attesa di una nota, filtra tuttavia tranquillità). Nelle carte panamensi  ci sarebbe anche il contratto tra Nico Rosberg e la Mercedes.  A livello internazionale le ripercussioni sono fortissime, tanto che ieri Obama ha parlato di «questione globale». Globale, ma non in Cina, dove media statali e i censori della Rete hanno oscurato le notizie con riferimento a coinvolgimenti di politici cinesi in carica o in pensione, incluso il presidente Xi Jinping. 
ISLANDA, IL PREMIER LASCIA
La prima “vittima” dello scandalo “Panama Papers”, che coinvolge 12 tra ex ed attuali capi di Stato,  si chiama David Gunnlaugsson (sopra nella foto) ed è -anzi era – il premier Islandese: si è dovuto dimettere a furor di popolo dopo che il suo nome è uscito dai documenti trafugati alla società panamense Mossack Fonseca. Dappriuma ha  provato a sciogliere il Parlamento (trovando la strenua opposizione del Presidente della Repubblica) poi ha gettato la spugna e si è dimesso («Chiedo scusa»), abbandonato dal suo stesso partito. Le  dimissioni sono state annunciate dal   partito. Gunnlaugsson è accusato di aver usato, insieme alla moglie, una società offshore per nascondere ingenti ricchezze (circa 11 milioni, secondo quanto trapelato). Lunedì sera in Islanda, circa ventiduemila  cittadini erano scesi in piazza per chiedere a gran voce  le sue dimissioni, dando vita ad una protesta mai vista a quelle latitudini.  In questo terremoto politico,  la carica di Primo ministro verrà assunta ad interim dal vicepresidente del Partito Progressista e ministro dell’Agricoltura, Sigurdur Ingi Johannsson.
GUAI IN CASA LE PEN
Le Pen (padre e figlia) sotto assedio. A Parigi, stretti collaboratori di Marine Le Pen,  presidentessa del Front National, sono accusati di aver messo in piedi «un sistema offshore sofisticato» nell’ambito di  Panama Papers. E ce ne è anche per  Jean-Marie Le Pen. Secondo Le Monde, infatti, una parte della ricchezza nota come “il tesoro” del fondatore del Front National è stata dissimulata attraverso la società offshore Balerton Marketing Limited, creata nei Caraibi nel 2000.
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5 Aprile 2016
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