EMERGENZA MIGRANTI
8:02 pm, 4 Aprile 16 calendario

Partito il piano Ue Migranti espulsi già in Turchia

Di: Redazione Metronews
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ANKARA Ha preso il via ieri la prima operazione di rinvio di migranti prevista dal discusso accordo firmato il 18 marzo scorso dall’Unione europea con Ankara. I primi migranti espulsi sono arrivati nel porto turco di Dikili: si tratta di tre navi di Ankara con a bordo 202 persone che ieri, di buon mattino, hanno lasciato le isole greche di Lesbo e Chios. Secondo  Ewa Moncure, la portavoce di Frontex, l’agenzia per la vigilanza sulle frontiere esterne dell’Ue, 130 persone erano salpate da Mitilene, capoluogo di Lesbo, a bordo del traghetto “Lesvos” e del catamarano “Nezli Jale”, entrambi diretti al porto turco di Dikili, nella provincia di Smirne. Una settantina di altre erano invece partite alla volta di Cesme da Chio, più a sud, con il battello “Erturk”.  Quasi tutti uomini gli espulsi, anche se fonti giornalistiche hanno riferito la presenza di almeno quattro donne. Afghanistan, Pakistan, Iraq, Bangladesh i Paesi d’origine principali, e poi India, Sri Lanka, Congo, Somalia e Bangladesh. Soltanto due i siriani. 
Alla partenza in entrambi gli scali ellenici decine di manifestanti avevano protestato contro le espulsioni al grido di «Libertà!» e «La Turchia non è sicura!».  Stando all’agenzia di stampa greca “Ana”, ieri, oggi e domani dovrebbero lasciare le isole dell’Egeo 750 illegali. Nel frattempo, un primo gruppo di 16 migranti siriani è atterrato ieri ad Hannover, nella Germania settentrionale, proveniente da Istanbul, sempre  nel quadro dell’accordo tra l’Ue e la Turchia.  I migranti sono stati  indirizzati nel centro rifugiati di Friedland, a 140 chilometri da Hannover, mentre un secondo gruppo di 16 siriani è arrivato nel pomeriggio. L’accordo prevede che la Turchia riprenderà tutti i migranti e i rifugiati, siriani compresi, che entreranno irregolarmente in Grecia, mentre la Ue, in cambio, ospiterà migliaia di rifugiati siriani provenienti dal suolo turco, fornirà ad Ankara 6 miliardi di aiuti, favorirà l’eliminazione del visto per i viaggiatori turchi ed i progressi nei negoziati per l’adesione della Turchia all’Unione. 
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4 Aprile 2016
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