Napoli col fiatone ed i nervi a pezzi

CALCIO Il Napoli ha rallentato, anzi a questo punto della stagione ha tirato il freno a mano, la Juventus no. Si potrebbe finire qui, ma ovviamente non si può, anzi guai a parlarne  al tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri.
E i tifosi partenopei sono i primi a chiedersi il motivo per cui la loro squadra nelle ultime settimane non è più parsa brillantissima, fino a farsi prima raggiungere e poi distanziare dalla Signora. Le attenuanti non mancano, così come alcune criticità che in altri momenti della stagione sono invece apparse pregi: la rosa non tanto ampia, per esempio. Ovvero: fino a quando tutto gira per il verso giusto e il serbatoio è pieno di benzina, i titolarissimi tirano la carretta e i punti fioccano. Quanto però si arriva a primavera e le energie calano, ecco che qualcuno mostra la corda (Koulibaly e Reina (strano per un portiere), per esempio) e la difesa imbarca acqua. Se poi si aggiunge un certo nervosismo e Sarri colleziona espulsioni a raffica (a Udine, la quarta in stagione), tutto l’ambiente rischia di esserne condizionato e magari Higuain per primo: certe energie mentali dovrebbero essere indirizzate al campo e basta, invece che volte alla ricerca di alibi. Con quelli, però gli scudetti non si vincono.
DOMENICO LATAGLIATA
 
 L’argentino rischia fino a 8 giornate (probabili 4)
 Oggi la decisione del giudice sportivo su Gonzalo
Il caso Bonucci Oggi, la decisione sulla squalifica di Higuain: il Napoli si aspetta un solo turno di stop ricordando la pena inflitta a Bonucci dopo l’incontro ravvicinato con il  fischietto Rizzoli («Se la legge per il giudice sportivo è uguale per tutti – stigmatizza il fratello Nicolas- , siccome  la testata di Bonucci a Rizzoli non è stata punita, mi aspetto che Gonzalo sia squalificato solo per una giornata) , altri paventano addirittura 8 turni  di squalifica per “condotta violenta”. In realtà  ne sono in arrivo la metà: 4. Se così fosse niente Inter e Roma.
D.L.