IGNAZIO MARINO
11:25 pm, 30 Marzo 16 calendario

Ignazio Marino: Roma tradita non da me ma dal governo

Di: Redazione Metronews
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ROMA Non è candidato, forse lo sarà, ma ieri ha rubato la scena a tutti i concorrenti per la corsa al Campidoglio. Marino è tornato col suo libro,”Un marziano a Roma”, ma a differenza di quello nato dalla penna di Flaiano, non ha intenzione di essere dimenticato dalla Capitale.
«Nei 28 mesi da sindaco mi rimprovero di non aver selezionato i consiglieri del Pd che avrebbero dovuto sostenermi: 19 accoltellatori, dietro ai quali c’era un unico mandante.
Il mandante è Renzi, lo ha detto più volte. Eppure nel 2013 scese in campo assieme a lei e la sostenne. Poi?
Allora dicevamo le stesse cose: manager scelti in virtù del merito, o assunzioni fatte in base ai curricula. Poi il premier ha interrotto il rapporto di fiducia con il Paese. Cosa sarebbe successo se Berlusconi avesse fatto una legge ad personam per proteggere il papà di un ministro difendendo il suo patrimonio privato dal fallimento di una banca?
Crede che in questo paese ci vorrebbe un “antipremier”? Lei si è fatto molti nemici nella politica locale. Pensa a un suo ruolo nazionale?
Non ci vorrebbe un “antipremier”, ma un essere pensante. Un vero statista non può dire ad esempio che non gli interessa il referendum sulle trivelle. Anche il Papa a luglio ha invitato 70 sindaci da tutti i continenti chiedendo un impegno concreto contro i cambiamenti climatici.
Torniamo a Roma. Perché si è interrotto il rapporto tra lei e il suo ex assessore ai Trasporti Guido Improta, per molti versi il più coraggioso della sua Giunta?
Guido mi ha fatto gli in bocca al lupo per l’uscita del libro. Con lui il rapporto è ottimo. Assieme all’ex ad di Atac Danilo Broggi, ha fatto aprire la Metro C e ha portato il debito della municipalizzata da 874 milioni a 20 mila euro. A quel punto era necessario un cambio di passo .
Ma era lui l’artefice del piano che avrebbe dovuto rivoluzionare la mobilità. E invece è stato sostituito dal senatore Stefano Esposito, forse meno esperto.
Esposito mi è stato raccomandato da Renzi. Se lui non sa scegliere  persone capaci non è colpa del sindaco. Al premier e al presidente della Regione Zingaretti i trasporti romani non interessano.
Come giudica il lavoro del commissario per Roma Francesco Paolo Tronca?
Mi congratulo con lui e con il premier non eletto dagli italiani, che lo ha voluto, per la cosiddetta Affittopoli. Hanno scoperto l’elenco di tutto il patrimonio immobiliare capitolino, disponibile da un anno sul sito istituzionale del Comune grazie al lavoro della mia assessora al Patrimonio Alessandra Cattoi. Ci voleva un grande intuito investigativo.
Perché questo libro? Per vendetta o cosa?
Credo che questo libro possa essere anche un programma per gli aspiranti sindaci, anche perché ad esempio Roberto Giachetti ha detto di non averne ancora uno. Ma per leggerlo come per scriverlo occorre una certa capacità intellettuale. Magari gli mandiamo un’audioguida.
Quanti personaggi “inquinati” secondo lei ci sono ancora nel Pd romano?
A quali si riferisce? A quelli in carcere o a quelli ancora liberi? Il vero problema non è la corruzione ma la scarsa capacità.
PAOLO CHIRIATTI
MARCO CARTA

30 Marzo 2016
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