Atm/Nuovi treni
8:12 pm, 29 Marzo 16 calendario

M2: in arrivo 15 nuovi treni Leonardo

Di: Redazione Metronews
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TRASPORTI «O li acquistiamo noi i treni, o non li acquista nessuno. Quindi li compriamo noi». Così Bruno Rota, presidente di Atm, che ieri ha annunciato l’acquisto di 15 Leonardo per la M2. Spesa: 109 milioni, tutti soldi provenienti dalle casse della Società che ha chiuso il 2015 con un Margine operativo lordo schizzato a 163 milioni (era 120 nel 2014 e 97 nel 2011).
Il costo per i 15 convogli è lo stesso  dei 30 che Atm aveva ordinato ad Ansaldo nel 2012, grazie a una clausola contrattuale che dà ad Atm l’opzione per ordinare fino a 60 treni a prezzo bloccato. Oggi, dei 30 convogli presi nel 2012, 25 sono operativi (15 sulla M1 e 10 sulla M2), mentre gli ultimi 5 saranno sulla Rossa da giugno. Il primo della nuova commessa, invece, entrerà in servizio a inizio 2018, l’ultimo a fine 2018.
Innesti necessari sulla M2, che abbasserà così l’età media della flotta dai 27 anni di oggi, a 16.  Ma treni nuovi non significa più frequenti (ora siamo a un passaggio ogni 4 minuti, contro i 2 della M1). La M2, nonostante la continua crescita di passeggeri (115 milioni l’anno nel 2015 contro gli 89 milioni del 2005), necessita di forti investimenti: servono un centinaio di milioni per un nuovo sistema di segnalamento (che permette di diminuire le attese tra un treno e l’altro), più una cifra monstre per l’impermeabilizzazione delle gallerie. Se ne occuperà il prossimo sindaco.
Capitolo sicurezza: Rota ha voluto anche sottolineare come nel 2015 Atm abbia assunto 556 persone, tra questi 270 sono conducenti, gli altri sono tutor o guardie giurate. «Noi le guardie armate le abbiamo in servizio dai tempi di Expo, senza tanti annunci!», ha detto il Presidente, punzecchiando Trenord. Oggi le guardie sono state spostate dai depositi alle stazioni e nei mezzanini, ma non sui treni, perché per legge Atm deve prima cambiare il regolamento interno. Cosa che sta facendo.
Infine, Rota ha invitato i passeggeri a segnalare bagagli incustoditi, perché «abbiamo bisogno dei cittadini per garantire la sicurezza». ANDREA SPARACIARI

29 Marzo 2016
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