Vacis & Paolini portano l’Amleto a Gerusalemme

TORINO Metti una sera a teatro con un gruppo di giovani attori palestinesi e italiani, un talentuoso drammaturgo e regista come Gabriele Vacis e un poliedrico attore come Marco Paolini, abituati da anni a frequentarsi con successo sui palcoscenici italiani. Da questo ensemble ad alto tasso energetico è nato “Amleto a Gerusalemme – Palestinian Kids Want To See The Sea”, lo spettacolo che, in prima assoluta, sarà, da domani sera al 10 aprile, alle Fonderie Limone di Moncalieri. In realtà, l’idea è nata nel 2008 a Gerusalemme, al Palestinian National Theatre di Gerusalemme Est, sotto l’egida del Ministero degli Affari Esteri Italiano e della Cooperazione per lo Sviluppo. 
È in questa scuola di recitazione per ragazzi palestinesi, la cui voglia di lavorare in teatro è più forte dei pregiudizi sociali, che si è iniziato a lavorare a questo testo. L’anno successivo il laboratorio è proseguito anche in Italia dove i ragazzi hanno lavorato anche con Laura Curino, Emma Dante, Valerio Binasco, Alessandro Baricco e Roberto Tarasco.
Quello che si è andato ora a mettere in scena si fonda sulla cosiddetta “schiera”, ovvero quel processo che unisce movimento e attenzione che, da tempo, è alla base dei lavori del regista Gabriele Vacis che insegna a vedere quello che si guarda e ad ascoltare quello che si sente.
Qui tutto parte dall’ “Amleto” di Shakespeare per andare a scoprire punti di contatto con le sfaccettature della vita, complicate dalle esperienze di chi vive in Palestina, esplorando il rapporto uomo-donna, la famiglia e le generazioni a confronto (Info: 011 5169555). 
ANTONIO GARBISA