Trivelle, il match ora entra nel vivo

ROMA Tredici appuntamenti con le “Tribune” referendarie per la durata di trenta minuti ciascuno, a partire da oggi e fino a venerdì 15 aprile. Entra nel vivo il confronto sul referendum popolare di domenica 17 aprile sulle trivellazioni nei mari italiani – dove la comunicazione gioca un ruolo fondamentale per il raggiungimento del quorum dei votanti – e scattano gli spazi radiotelevisivi destinati dalla Rai alle “Tribune” e ai “Messaggi autogestiti”. Spazi approvati dalla Commissione parlamentare di Vigilanza Rai. La formula sarà quella del confronto in diretta tv tra favorevoli e contrari al quesito posto dal referendum abrogativo.
Il calendario dei confronti
Quattro tribune saranno proposte su Rai3 da oggi a venerdì primo aprile, alle 14,50. Le successive quattro andranno in onda su Rai2, da martedì 5 a venerdì 8 aprile, alle 19. Infine le ultime cinque saranno trasmesse su Rai1, da lunedì 11 a venerdì 15 aprile, alle 14,05. Anche i “Messaggi autogestiti” saranno tredici e verranno trasmessi tutti su Rai2 alle 9,20, con lo stesso calendario delle “tribune” ma con durata di sei minuti ciascuno, ad eccezione di quelli in onda da mercoledì 6 a venerdì 8 aprile che avranno la durata di dodici minuti.
Il quesito referendario
Il referendum – voluto da 9 Regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto) – chiede di cancellare la norma che consente alle società petrolifere di estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo. La domanda che si troverà stampata sulle schede è: “Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?”. Dunque chi vuole fermare prima le trivelle nei mari italiani deve votare Sì, chi vuole che restino senza scadenza deve votare No. Si sono delineati i due Comitati che sosterranno le due scelte, anche se c’è chi spinge anche sull’astensionismo. Da una parte c’è il Comitato “Vota Sì per fermare le trivelle” (www.fermaletrivelle.it) al quale hanno aderito oltre 160 associazioni ambientaliste e della società civile, dall’altra il Gruppo “Ottimisti e razionali” (http://ottimistierazionali.it) che vede insieme economisti, imprenditori e ricercatori.
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