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9:25 pm, 21 Marzo 16 calendario

Conte, addio confermato Il ct vuole un club

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Il paradosso del calcio italiano è che, alla vigilia di due partite amichevoli con le squadre più forti del mondo e con l’Europeo finalmente alle porte, siamo qui a parlare del futuro dell’allenatore lontano dalla panchina azzurra. Come se prima delle Olimpiadi si parlasse della cerimonia di chiusura. Del resto è stato lo stesso Antonio Conte, l’allenatore con la valigia in mano, a dare fiato alle trombe ufficializzando la fine della sua esperienza in azzurro: «Quando dopo le qualificazioni europee ho visto che sarebbero passati altri quattro mesi prima di tornare ad allenare, ho capito che non avrei accettato altri due anni come chiuso dentro a un garage», ha detto motivando la sua scelta di non rinnovare con la nazionale dopo gli Europei. A Conte, per dirla tutta, non è andato giù l’atteggiamento sparagnino dei club verso la nazionale (lo stesso che aveva lui quando era allenatore della Juventus, però): «dopo il fallimento Mondiale eravamo partiti con tanti bei propositi ma poi si è fatto come i gamberi…». La verità, comunque, è che al tecnico manca il campo o, più romanticamente l’odore dell’erba, lo spogliatoio, la quotidianità del pallone.  «Dopo la qualificazione sono passati altri quattro mesi ed è stata veramente dura senza far niente, a pensare ad altri due anni così sinceramente ho avvertito una difficoltà». Tornerà ad agitarsi sulla panchina del Chelsea, che l’aspetta per la ricostruzione. Ma ora c’è ancora un pezzo di strada da fare con l’Italia: «tanta voglia di lavorare, mi eccita il fatto che abbiamo questo appuntamento importantissimo a giugno, abbiamo lavorato per due anni per arrivarci, sono bello carico e pronto». Speriamo. 
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21 Marzo 2016
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