Federico Francesco Ferrero
4:15 pm, 21 Marzo 16 calendario

Celiachia, prudenza nell’autodiagnosi!

Di: Redazione Metronews
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Buongiorno dottor Ferrero, sono un insegnante in pensione da quattro anni e mi sto dedicando alla cucina in quanto mia moglie deve scontare come insegnante di scuola media ancora due anni prima della pensione. Mi occupo di tutto in casa. Un anno e mezzo fa ho scoperto la celiachia di mia moglie. I medici non ci avevano capito nulla! Cerchiamo di mangiare leggero, ma lei ingrassa mentre con lo stesso cibo senza glutine io calo di peso.
Ho deciso di fare una ricerca sui cibi senza glutine abbinandoli a una cucina saporita. Può suggerire qualche ricetta o un indirizzo internet per trovare ricette per celiaci che non la facciano ingrassare?
Giuseppe Canali
Gentile professore,
La invito alla prudenza sull’autodiagnosi.
Non è così semplice, neppure per i medici, diagnosticare la celiachia. Non basta, infatti, privarsi con soddisfazione del glutine per attribuire ad un’intolleranza al glutine una miscela di disturbi. Servono una serie di test di laboratorio, una biopsia e la dimostrazione della presenza di auto-anticorpi specifici per parlare di celiachia.
Ma anche in caso di riscontro positivo a tutti questi esami, si rischia l’errore. E se fossero le farine raffinate a causare certi disturbi?
Ciò detto, gli umani non hanno bisogno di ingerire farine glutiniche: riso (ma anche mais, miglio, grano saraceno) verdure, carne, pesce, frutta danno già luogo a una serie enorme di ricette. Senza pasta e senza pane si può essere felici comunque. Senz’altro più che mangiando gli insapori alimenti per celiaci di produzione industriale.
 
FEDERICO FRANCESCO FERRERO
(medico nutrizionista)
Ogni martedì il dott. Ferrero risponderà ai lettori di Metro
sui temi del cibo e dell’alimentazione.
Mail a: lettere@metroitaly.it

21 Marzo 2016
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