Migranti
9:16 pm, 17 Marzo 16 calendario

Unione europea e Turchia alla stretta finale sui migranti

Di: Redazione Metronews
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UNIONE EUROPEA C’è una versione rivista dell’accordo fra Unione europea e Turchia sul tema dei migranti. Viene discussa in queste ore al vertice di Bruxelles, dopo la cena di ieri sera fra ileader europeicui siè aggiunto il premier turco Ahmet Davutoglu. La nuova versionepresentata dal presidente del Consiglio Ue Donald Tusk è stata rivista in relazione alle osservazioni che lui stesso ha raccolto negli ultimi giorni, ma non conterrà grandi modifiche rispetto alla versione già nota. Lo stessoTusk, ma anche ad esempio gi italiani Renzi ed Alfano, hanno sottolineato che è interesse di tutti trovare un accordo con la Turchia, ma non a qualunque costo. Per Renzi l’accordo «deve rispettare i valori costitutivi dell’Unione europea». Per tanto tempo, ha ricordato il premier, «l’Italia è stata sola nel chiedere un approccio europeo sull’immigrazione: ora è riconosciuto come tema da affrontare a livello europeo da parte di tutti, è un piccolo passo in avanti». Altra sottolineatura italiana, l’accordo con la Turchia potrà servire come modello e precedente per accordi con altri pensieri, ed è evidente il riferimento alla situazione libica. 
Il piano di fatto trasforma la Turchia nell’elemento centrale della risposta europea alla peggiore crisi migratoria in decenni. Ma i negoziati sono complicati e il progetto, che chiede alla Turchia di riammettere i migranti che entrano illegalmente in Grecia, è stato criticato da vari Stati membri. La Turchia chiede varie contropartite all’Ue, in particolare un regime speciale di visti per i suoi cittadini e anche che si acceleri il processo di adesione all’Ue. 
Papa Francesco intanto ha detto di pregare che Onu e governi aiutino i rifugiati.
Dure critiche da associazioni
L’Italia si attivi per fermare la politica dei «respingimenti collettivi verso i Paesi di origine e di transito», aprendo canali legali di ingresso legali sia per i richiedenti asilo che per i migranti economici. È l’appello lanciato a Matteo Renzi dalle principali associazioni solidaristiche, secondo le quali i negoziati in corso tra Ue e Turchia per il respingimento di tutti i migranti giunti sulle coste greche, rappresentano «una violazione senza precedenti del diritto europeo alla protezione internazionale e della Convenzione di Ginevra sulla protezione dei rifugiati». Amnesty ha protestato a Bruxelles con 28 giubbotti di salvataggio. Oxfam e altre organizzazioni hanno scritto in una lettera alle Ue che «i migranti non sono merce di scambio». 
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17 Marzo 2016
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